Puntata 04 - Da Via Rasella alle Fosse Ardeatine
6 apr 2024 ·
25 min. 8 sec.
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Descrizione
In una Roma in cui le voci di una imminente ritirata dei tedeschi si alternano a gesti di quotidiana crudeltà da parte degli occupanti, il CNL vuole assestare un colpo...
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In una Roma in cui le voci di una imminente ritirata dei tedeschi si alternano a gesti di quotidiana crudeltà da parte degli occupanti, il CNL vuole assestare un colpo deciso alla autorevolezza dei nazisti. Un attentato dinamitardo, in pieno centro, ai danni del battaglione Bozen, sarà una delle azioni più controverse della Resistenza Romana. 33 Morti, decine di feriti e un senso di vulnerabilità che mai le forze tedesche hanno provato nella capitale.
Ma Hitler, per voce del suo ufficiale a Roma, il famigerato Kappler, non ha nessuna intenzione di lasciare impunito un affronto così grave. E la repressione è immediata e feroce: 10 italiani da giustiziare per ogni nazista ucciso. Alla fine sono 335 i prigionieri italiani che vengono trucidati, con freddezza alle Fosse Ardeatine. Cercheranno di nascondere i corpi e la notizia della rappresaglia verrà data solo il giorno dopo, a fatti avvenuti.
Ma le lacrime lasceranno presto spazio alla rabbia. E se gli uomini sono stati uccisi, mutilando circa 300 famiglie, saranno le donne ad alzare le loro voci e a coltivare la memoria dei caduti, chiedendo giustizia.
Tra il 23 e il 24 marzo 1944 la Resistenza Romana entra nella sua fase più drammatica ed efferata, e non conoscerà tregua fino al giorno della liberazione dell'Urbe.
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Ma Hitler, per voce del suo ufficiale a Roma, il famigerato Kappler, non ha nessuna intenzione di lasciare impunito un affronto così grave. E la repressione è immediata e feroce: 10 italiani da giustiziare per ogni nazista ucciso. Alla fine sono 335 i prigionieri italiani che vengono trucidati, con freddezza alle Fosse Ardeatine. Cercheranno di nascondere i corpi e la notizia della rappresaglia verrà data solo il giorno dopo, a fatti avvenuti.
Ma le lacrime lasceranno presto spazio alla rabbia. E se gli uomini sono stati uccisi, mutilando circa 300 famiglie, saranno le donne ad alzare le loro voci e a coltivare la memoria dei caduti, chiedendo giustizia.
Tra il 23 e il 24 marzo 1944 la Resistenza Romana entra nella sua fase più drammatica ed efferata, e non conoscerà tregua fino al giorno della liberazione dell'Urbe.
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Autore | Munchausen Factory |
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