Pillole di giustizia a cura di Lello Vitiello pt. n 5 del 27 Febbraio 2023

27 feb 2023 · 17 min. 38 sec.
Pillole di giustizia  a cura di Lello Vitiello pt. n 5 del 27 Febbraio 2023
Descrizione

Continuiamo in questa puntata a descrivere i soggetti del processo, affrontando stavolta una delle parti del processo, detentrice della pretesa punitiva e motore delle indagini preliminari: il magistrato del pubblico...

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Continuiamo in questa puntata a descrivere i soggetti del processo, affrontando stavolta una delle parti del processo, detentrice della pretesa punitiva e motore delle indagini preliminari: il magistrato del pubblico ministero. Appartenente all’ordine giudiziario e titolare dell’azione penale, il pubblico ministero svolge quindi la funzione di accusa nel processo penale; proprio per questo, anche in ragione dell’esercizio obbligatorio dell’azione penale (garantito dalla Costituzione all’art. 112), è a tutti gli effetti organo dello Stato, poiché competente a dichiarare definitivamente la volontà di quest’ultimo in merito alle libertà dell’individuo indagato o imputato.Mutando la sua collocazione a seconda del rito adottato, nel nostro processo accusatorio il p.m. focalizza e accentua la sua caratteristica di parte processuale, controllata sia nella fase investigativa sia nel momento dell’esercizio dell’azione penale da un giudice terzo e imparziale.Dai pilastri del “giusto processo” discende l’anacronistica permanenza di una obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale nonostante il rigoroso controllo giurisdizionale che non lascia spazi di manovra a un pubblico ministero che abusasse della sua discrezionalità.Da qui discende anche l’anacronistica permanenza di un ordinamento giudiziario che non distingue funzioni e carriere tra giudicante e requirente: le libertà del cittadino-imputato devono essere garantite non solo da prescrizioni – che possono essere disattese, in assenza di controlli efficaci – ma anche e soprattutto dall’equilibrio tra poteri che si viene a creare all’interno del processo.
La canzone scelta per concludere questa puntata è “Nella mia ora di libertà”, sempre di Fabrizio De André e il film consigliato è una pellicola del 2007, “Il caso Thomas Crawford”, con il grande Antony Hopkins, su un caso giudiziario che diventa un vero e proprio rompicapo per il prosecutor (il pubblico ministero americano) alle prese con una difficile raccolta della “prova”, evidence, nel tipico processo adversary americano.
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Autore Radio Leopolda
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