Pieve di Cadore

23 mag 2024 · 3 min. 51 sec.
Pieve di Cadore
Descrizione

Pieve di Cadore sorge a 878 m di altezza ed è il capoluogo storico del Cadore. L’amministrazione cadorina, per secoli, è stata legata alla Magnifica Comunità di Cadore che a...

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Pieve di Cadore sorge a 878 m di altezza ed è il capoluogo storico del Cadore. L’amministrazione cadorina, per secoli, è stata legata alla Magnifica Comunità di Cadore che a Pieve ha tuttora la sua sede. Pieve di Cadore è conosciuta soprattutto per essere la terra natale di Tiziano Vecellio, ma anche per il suo patrimonio storico-artistico, le sue bellezze naturali e per la lavorazione degli occhiali sviluppatasi in tutto il Cadore a partire dalla fine dell’Ottocento. Il capoluogo è noto per alcune opere rilevanti come il monumento a Tiziano Vecellio, il monumento a Pietro Fortunato Calvi, patriota ed eroe nei combattimenti per l’indipendenza contro gli Austriaci nel 1848 in Cadore e in quelli di Venezia del 1849. Indubbiamente il patrimonio architettonico e culturale trova la sua opera più importante nel palazzo della Magnifica Comunità. La sua costruzione durò per qualche decennio, tra il 1447 e il 1477, anche se la torre risale al 1491. Al suo interno, la Sala della Comunità raccoglie busti e trofei dei cadorini illustri e diverse opere d’arte. Nel palazzo, inoltre, ha sede il Museo Archeologico Cadorino, che ospita reperti di epoca pre-romana e romana, rinvenuti in varie località e tra questi quelli di Lagole e Valle. Poco distante dalla piazza principale c’è la casa natale di Tiziano Vecellio, nella quale, secondo la leggenda, l’artista dipinse su un muro, all’età di nove anni, una Madonna in trono con bambino, utilizzando colori ricavati da erbe e da terre che lui stesso preparava. Questi furono i primi passi compiuti da un pittore destinato a diventare uno dei più grandi artisti del Quattrocento. Tiziano di rado tornò nella sua terra natia, ma da questa ricavò la parsimonia, la maestosità dei paesaggi, la solarità dei gialli, l’intensità dei rossi al tramonto, la varietà stagionale del verde, la profondità dell’azzurro dei cieli, il bianco delle nevi. Li mescolò, li sovrappose in trasparenze, li depose per dar vita a opere d’arte immortali. Una pregiata Madonna col Bambino assieme a dei Santi realizzata da Tiziano è ancora oggi conservata nella chiesa parrocchiale di Pieve di Cadore, assieme ad altre opere di Marco e Cesare Vecellio. L’attuale chiesa pievanale ha dignità di sede arcidiaconale del Cadore e fu costruita tra il 1761 e il 1838 quando venne consacrata, ma le sue origini sono molto antiche in quanto fu chiesa-matrice di altre chiese cadorine. Pieve, da alcuni anni, è sede del Museo dell’Occhiale, quale testimonianza di un’attività che qui ha trovato i natali e che poi si è espansa non solo in Cadore, ma in tutta la provincia di Belluno e nel mondo. Aperto nel 1990, costituisce un unicum su scala mondiale ed espone reperti e tipologie di occhiali dal 1500 fino a questo secolo. Per completare il quadro culturale e naturalistico che Pieve offre, non si può non ricordare il Forte di Monte Ricco dove la storia racconta e il panorama incanta.
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