Pier Luigi Tazzi, Spread in Prato 2002 | 2010

17 dic 2020 · 17 min. 7 sec.
Pier Luigi Tazzi, Spread in Prato 2002 | 2010
Descrizione

Pier Luigi Tazzi, Spread in Prato 2002 | 2010. Dryphoto_Urban Story Pier Luigi Tazzi racconta l'esperienza degli anni in cui ha curato il progetto di Dryphoto Spread in Prato e...

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Pier Luigi Tazzi, Spread in Prato 2002 | 2010. Dryphoto_Urban Story

Pier Luigi Tazzi racconta l'esperienza degli anni in cui ha curato il progetto di Dryphoto Spread in Prato e ci regala una vera e propria lezione di storia della fotografia che si intreccia in qualche modo con la storia di Dryphoto.

L'interesse di Tazzi per la fotografia inizia dopo la metà degli anni Settanta quando tiene un corso di fotografia per la Cattedra di Strumenti e Tecnica della Comunicazione Visiva alla Facoltà di Architettura all'Università di Firenze.
In questi anni le storie di Pier Luigi Tazzi e Dryphoto si incrociano ma è con il progetto Spread in Prato che inizia una vera e propria collaborazione.

Spread in Prato diffonde l’arte nella forma fotografica nella città, uscendo dagli spazi deputati dell’arte per entrare nei luoghi quotidiani di produzione e di consumo, e quindi nelle fabbriche e nei negozi. L’azienda e l’esercizio commerciale diventano museo/luogo d’arte, dove le opere sono fruite dai lavoratori, quindi dagli impiegati, dagli operai e dai commessi ma anche dai clienti e dagli acquirenti e da tutti coloro che, per i più diversi motivi, vi si recano. L’arte contemporanea entra quindi nel tipico lanificio pratese ma anche nella macelleria islamica o nel ristorante cinese, e solo durante l'inaugurazione il pubblico dell'arte entra in quei luoghi.
Tazzi ci fa notare che la fotografia è di impatto immediato, di diretta accessibilità; non è necessario l'apprendimento di particolari processi interpretativi per leggerla anche se attraversa livelli di diversi significati, da una lettura facile fino ad un lettura difficile, e per questo ben si adattava al quel progetto.

Gli artisti invitati a Spread in Prato fanno parte del panorama internazionale dell’arte contemporanea, e Tazzi ha ogni anno affiancato autori famosi a giovani emergenti. Le diverse edizioni di Spread in Prato hanno presentato un totale di circa sessanta artisti, da Diane Arbus a Andy Warhol, da Larry Clark a Giovanni Ozzola, passando per Günter Förg, Thomas Ruff, Hiroshi Sugimoto, Jan Vercruysse, Shao Yinong & Muchen, Surasi Kusolwong fino a Gea Casolaro, Michelangelo Consani, Robert Pettena, Sissi e Italo Zuffi.

Riprese e montaggio Mario Albanese Pereira
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Informazioni
Autore Dryphoto arte contemporanea
Organizzazione Dryphoto arte contemporanea
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