Piccolo mondo antico

20 feb 2021 · 3 min. 6 sec.
Piccolo mondo antico
Descrizione

Mamma a 40 anni - Puntata 4 - Piccolo mondo antico Allatta. Cambia. Lavatrice. Che ore sono? Dorme. Dorme? Sì, dorme. No, è sveglia. Allatta. Cucina. Apparecchia. Allatta. Sparecchia. Dorme....

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Mamma a 40 anni - Puntata 4 - Piccolo mondo antico

Allatta. Cambia. Lavatrice. Che ore sono? Dorme.
Dorme? Sì, dorme. No, è sveglia.
Allatta. Cucina. Apparecchia. Allatta. Sparecchia.
Dorme.
E’ sveglia.
Allatta. Sono le 3. 3 e mezzo. 4 e mezzo. Allatta.
Il suo visino, il suo profumo, il suo calore.
Allatta. Dorme? Sì, dorme da un’ora.
Passeggiata. Compila la domanda di maternità. Compila le scartoffie dell’assegno di natalità. Moduli, firme, codice fiscale. Lavatrice. Asciugatrice.
Gli altri figli? Giocano in camera, sono a scuola, sono in quarantena, suonano.
Dov’è il suo codice fiscale? Ah sì è di là.
Scegli il pediatra. Allatta. Cucina. Apparecchia. Sparecchia.
Dorme? Sì, dorme quasi da 3 ore.
E’ cresciuta? Sì, ha preso 3 etti in 6 giorni.
Marsupio. Carrozzina. Lettino, ovetto.
Sì, esatto. Cose minime, e dunque fondamentali, nella nuova organizzazione familiare. Cose alle quali due settimane fa avrei dato una importanza relativa, un peso ridicolo, adesso sono il centro della giornata. E così deve essere, sono queste le regole del gioco. Perché, tra l’altro, non stiamo trattando proprio di minutaglie, a dire il vero. Ci rodiamo, prendiamo confidenza, e la fatica non è nulla in confronto alla meraviglia di vedere una personcina, proprio questa personcina, che sboccia giorno dopo giorno. La osservo in modo così intenso da poter vedere quasi a che velocità le spuntano e le crescono le ciglia. Roba da non credere.
Una frase del dottor Winnicott, psichiatra infantile, che trovo spesso citata nei manuali di puericultura, recita
Eccoti da sola a rischiare il tutto per tutto.
Cosa pensi di fare?
Rallegrati e lascia che le altre persone si occupino del mondo
mentre tu generi un altro dei suoi membri.
Rallegrati nell’essere concentrata su te stessa
e quasi innamorata di te stessa: il tuo bambino
è praticamente una parte di te.
Pare impossibile, guardare questo scricciolo - al tempo stesso un niente e un tutto - e sentirsi avvolti da una sensazione di gioia quasi perfetta, in questo orario insospettabile, mezzanotte, le quattro, le cinque di mattina. Dico una gioia “quasi” perfetta perché le paure sono sempre lì in attesa di un giorno nero, di una malattia imprevista, di una scenata di gelosia, che irrimediabilmente arrivano e arriveranno a cambiare aspetto ad un quadro noto, caldo e morbido, come solo i neonati e le neonate.
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Informazioni
Autore Agnese Fedeli
Organizzazione Agnese Fedeli
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