Paura Di Essere Giudicati: Farsi Scivolare Addosso Il Giudizio Degli Altri È Possibile?

8 set 2021 · 5 min. 11 sec.
Paura Di Essere Giudicati: Farsi Scivolare Addosso Il Giudizio Degli Altri È Possibile?
Descrizione

⁉️ Di cosa parleremo? 00:00 - Intro 1:26 – Essere Giudicati è Inevitabile 2:22 – Essere giudicati per le cose che contano davvero 2:57 – Quello che pensano gli altri...

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⁉️ Di cosa parleremo?
00:00 - Intro
1:26 – Essere Giudicati è Inevitabile
2:22 – Essere giudicati per le cose che contano davvero
2:57 – Quello che pensano gli altri non è affar nostro
3:42 – Non leggere nel pensiero
4:13 – Fare Fare Fare
9:02 –Outro

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✍️ Trascrizione ✍️

Questo e un argomento particolarmente delicato per me perché, ancora adesso, tutti i giorni, ho questa paura costante e in sottofondo di essere giudicato dagli altri.
Una volta che mi sono messo a cercare un po', di informazioni sulla paura di essere giudicati, mi sono reso conto che questa paura ha molte facce, e che per me ha preso solamente una tra le tante, ossia il perfezionismo.
Ma che cos’è la paura del giudizio degli altri, e come possiamo liberarcene per poterci finalmente realizzare anche nel nostro lavoro? Questo è esattamente quello che vedremo in questa puntata, ma prima di tutto sigla!
Ciao sono Elio e ti do il benvenuto sulla voce del Daimon, uno spazio che ho creato per trovare o per creare un lavoro in linea con la nostra personalità e con i nostri talenti.
La paura del giudizio degli altri è una bruttissima bestia che, spesso, purtroppo, si mette tra noi e quello che vorremmo realizzare sul lavoro.
Che cosa ne penserà X se faccio questo?
Che cosa ne penserà Y se decido questo?
Che cosa ne penseranno Z K e H se comunico in questo modo?
Per cercare di sbloccare un po’ questa paura del giudizio degli altri mi sono messo a cercare in tutta questa giungla di informazioni, e tra tutte le 1000 soluzioni ne ho selezionate 5 che potrebbero fare al caso mio;
Ricorda che sul blog te ne ho lasciato altre 4, per cui se sei interessato, ti invito a cliccare sul link in descrizione.
#1 il giudizio degli altri è inevitabile
Purtroppo, ho scoperto una cosa che ho sempre saputo ma che non ho mai “formalizzato” in questo modo, ossia che gli altri ci giudicheranno sempre e comunque.
A qualcuno non piaceremo, a qualcuno invece sì, e certo, razionalmente, ci possiamo anche dire “vabbè si certo, non possiamo mica piacere a tutti!”.
Ma quando ci diamo il tempo per realizzare che cosa vogliono dire davvero queste parole e che cosa implicano, ecco che allora le cose cambiano perché non sono più semplici parole, ma accettiamo di essere giudicati.
Non abbiamo assolutamente nessun controllo su quello che gli altri pensano di noi, però invece è vero che noi abbiamo controllo delle nostre emozioni.
Se vogliamo essere responsabili della nostra vita e del nostro lavoro, allora dobbiamo togliere agli altri questo potere ed essere responsabili di come stiamo e di come ci sentiamo.
#2 Concentrarci solo sulle cose che importano davvero
Ma se essere giudicati è inevitabile, allora, tanto vale, essere giudicati per qualcosa in cui crediamo, per qualcosa che noi riteniamo importante.
Se ciò che noi facciamo e per cui noi potremmo essere giudicati va nella direzione di realizzare cose che per noi sono importanti e che fanno parte di noi, allora il giudizio di altri potrebbe assumere un altro peso perché nulla è più importante di realizzare il nostro scopo.
#3 Non è affar mio
Questa l'ho trovata una cosa particolarmente liberatoria, ossia il pensare “quello che gli altri pensano di me non è affar mio”.
Noi, in effetti, non abbiamo nessun controllo su ciò che gli altri pensano (di noi o meno, poco importa). Non è responsabilità nostra far cambiare idea agli altri; il fatto che gli altri cambino o meno idea non dipende da noi e non possiamo farci nulla.
#4 Non leggere il pensiero
Collegato al punto visto sopra non conviene comunque nemmeno provare a immaginarsi quello che gli altri pensano perché, molto probabilmente, sbaglieremo.
Provare a pensare a quello che gli altri pensano equivale a mettersi nella loro testa ma con i nostri pensieri, i nostri filtri, i nostri preconcetti. Sono due ingredienti che non vanno insieme e l'unica cosa che ne ricaviamo è una ricetta che è una porcata.
#5 Fare fare fare
Un esempio a caso: facciamo finta che abbiamo paura di iniziare il blog o il podcast o il canale YouTube su un lavoro che è già la nostra passione e magari non lo facciamo perché, sotto sotto, abbiamo paura di quello che gli altri potrebbero pensare di noi.
Ma ci rendiamo conto di quanto questo potrebbe influenzare la nostra creatività e soddisfazione?
Chissà, forse la strategia di Mel Robbins, potrebbe anche aiutare: quando ci rendiamo conto di avere paura di fare qualcosa, “non dobbiamo fare altro che” fare un conto alla rovescia che da 5 arriva ad 1 e quando arriviamo a uno, semplicemente, farla.
Realizzarsi sul lavoro e nella vita è prima di tutto una questione di “fare” e tutto ciò che e un ostacolo a questo dovrebbe essere rimosso.
La paura di essere giudicati, sicuramente è un ostacolo, quindi va rimosso.
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Informazioni
Autore Elio Parodi
Organizzazione Elio Parodi
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