Ben ritrovati. Oggi è la volta di andare al 2005, un anno particolare nel quale Bono Vox e la sua band decisero di ripubblicare un loro precedente successo, ossia "One", che risaliva originariamente al 1992. Lo ri-registrarono però con Mary J. Blige, e fu un successo. "One", infatti, era già una bella canzone, terza estratta dal settimo album in studio, "Achtung Baby". C'è da dire che prima di ricordare la versione in duetto, questo brano è stato accompagnato anche da un lungo dibattito sulle interpretazioni del titolo della canzone, "One". I tre videoclip che furono girati per promuoverlo, infatti, ciascuno diciamo che ha apportato un nuovo significato a questa parola. Il primo, girato a Berlino da quello che era già stato il regista dei Depeche Mode, vide Bono confessare a suo padre che era affetto dal virus dell'Hiv, e quindi "One" sarebbe un figlio con l'Aids. La seconda versione, invece, propone un panorama di fiori, bufali su cui campeggia una pioggia di carte con scritto sopra proprio la parola "One", in diverse lingue. E c'è da notare che la foto di copertina ritrae un'opera di un noto pittore omosessuale statunitense, e che proprio gli stessi bufali provengono da questa sua opera. Il terzo video, invece, mostra Bono seduto in un bar mentre beve birra e fuma un sigaro; in questo caso le angolazioni con cui venne ripreso, aggiunte anche alla luce soffusa, diedero adito invece a critiche perché in qualche modo si ricordava una nota pubblicità di un'altrettanto nota marca di birra. La interpretazioni più accreditata, comunque, è quella più semplice, cioè che si parli di una difficile relazione amorosa, due persone che non riescono a mantenere stabile il rapporto per continui litigi e ferite reciproche...........
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