Padre ricco Padre Povero: Quello che i ricchi insegnano ai figli sul denaro

5 feb 2024 · 3 min. 38 sec.
Padre ricco Padre Povero: Quello che i ricchi insegnano ai figli sul denaro
Descrizione

Padre ricco padre povero In questo libro, l’autore ci spiega come i ricchi insegnano ai loro figli a gestire il denaro e a raggiungere la libertà finanziaria, a differenza dei...

mostra di più
Padre ricco padre povero
In questo libro, l’autore ci spiega come i ricchi insegnano ai loro figli a gestire il denaro e a raggiungere la libertà finanziaria, a differenza dei poveri e della classe media che non ricevono alcuna educazione finanziaria. Vedremo quali sono le sei idee principali del libro e come possiamo applicarle alla nostra vita.

La prima idea è che i ricchi non lavorano per i soldi, ma fanno lavorare i soldi per loro. Questo significa che i ricchi non scambiano il loro tempo per il denaro, ma investono il loro denaro in attività che generano reddito passivo, cioè flussi di entrata che non richiedono la loro presenza fisica o mentale. Ad esempio, i ricchi investono in immobili, azioni, obbligazioni, royalties, ecc. In questo modo, i ricchi si liberano dalla dipendenza dal lavoro e possono dedicare il loro tempo a ciò che amano fare.

La seconda idea è che i ricchi comprano degli attivi, mentre i poveri e la classe media comprano dei passivi. Un attivo è qualcosa che mette soldi in tasca, un passivo è qualcosa che toglie soldi dalla tasca. Molte persone credono di possedere degli attivi, ma in realtà possiedono dei passivi. Ad esempio, una casa può essere un attivo se produce un affitto, ma può essere un passivo se richiede spese di manutenzione, tasse, mutuo, ecc. Lo stesso vale per una macchina, un abito, un orologio, ecc. I ricchi si concentrano su come aumentare il loro patrimonio netto, cioè la differenza tra i loro attivi e i loro passivi, mentre i poveri e la classe media si concentrano su come aumentare il loro reddito lordo, cioè il denaro che guadagnano prima delle tasse.

La terza idea è che i ricchi badano ai propri affari. Questo significa che i ricchi non si lasciano distrarre dalle mode, dalle opinioni altrui, dalle notizie, ecc. ma si focalizzano sul loro obiettivo di creare ricchezza. I ricchi si occupano di ciò che li appassiona e che li rende felici, non di ciò che gli altri si aspettano da loro. I ricchi si educano continuamente sulle opportunità di investimento, sui principi finanziari, sulle strategie di successo, ecc. I ricchi non si affidano al governo, al datore di lavoro, alla famiglia, ecc. per garantire il loro futuro, ma si assumono la responsabilità della loro vita finanziaria.

La quarta idea è che i ricchi usano le aziende per pagare meno tasse. Questo significa che i ricchi sfruttano le leggi fiscali a loro favore, creando delle società che riducono il loro carico tributario. Le società possono infatti dedurre molte spese dal loro reddito imponibile, come i viaggi, le auto, le cene, le donazioni, ecc. Inoltre, le società pagano le tasse solo sul reddito netto, cioè dopo aver pagato le spese, mentre le persone fisiche pagano le tasse sul reddito lordo, cioè prima di pagare le spese. In questo modo, i ricchi pagano meno tasse e hanno più soldi da reinvestire nei loro attivi.

La quinta idea è che i ricchi inventano i soldi. Questo significa che i ricchi sono in grado di creare opportunità di guadagno dove gli altri non le vedono, grazie alla loro creatività, alla loro visione, alla loro capacità di risolvere i problemi, ecc. I ricchi non aspettano che i soldi arrivino da soli, ma li cercano e li attraggono con le loro idee e le loro azioni. I ricchi non si limitano a seguire il mercato, ma lo anticipano e lo influenzano. I ricchi non hanno paura di fallire, ma imparano dai loro errori e migliorano le loro competenze.

La sesta e ultima idea è che i ricchi lavorano per imparare e non per guadagnare. Questo significa che i ricchi non scelgono il loro lavoro in base al salario, ma in base alle esperienze, alle conoscenze, alle abilità che possono acquisire. I ricchi non si accontentano di fare un lavoro che non li sfida, che non li fa crescere, che non li appaga. I ricchi cercano di ampliare il loro bagaglio culturale, professionale, personale, imparando da persone più esperte, da libri, da corsi, da seminari, ecc. I ricchi sanno che il loro valore dipende dal loro capitale intellettuale, cioè dalla loro capacità di creare valore per gli altri.Queste sono le sei idee principali che Robert T. Kiyosaki ci propone nel suo libro “Padre Ricco Padre Povero”.

Spero che vi siano state utili e interessanti.
Leggi l'estratto del libro

https://amzn.to/49o9ImV
mostra meno
Informazioni
Autore Vincenzo Geraldi
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca