Pace

28 feb 2022 · 35 min. 48 sec.
Pace
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Oggi sento la dolorosa necessità di tentare di parlare di ciò che più ci sta a cuore in questi giorni difficili, in cui stiamo tutti vivendo intensamente il dramma che...

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Oggi sento la dolorosa necessità di tentare di parlare di ciò che più ci sta a cuore in questi giorni difficili, in cui stiamo tutti vivendo intensamente il dramma che si sta consumando in Ucraina. Voglio soffermarmi sulla parola “pace”. Senza retorica né sentimentalismi. Lasciando da parte ogni ipocrisia. Ogni guerra, vicina o lontana, entra violentemente nelle nostre case, nelle nostre vite, con immagini e parole che ci turbano, ci scuotono, lasciandoci addosso un frustrante senso di impotenza con il quale è difficile convivere. Le ragioni di una guerra sfuggono infatti alla nostra razionalità. Le violenze dei conflitti che affliggono l’umanità, soffocano dentro di noi la potenza della parola “pace”, che di fronte a queste cose più grandi di noi, appare così fragile, così indifesa. La guerra, con i suoi cannoni e le sue armi fa un rumore assordante, si prende tutto lo spazio mediatico (e questo ahimè, solo quando lo si vuole), mentre la pace è fatta di passi silenziosi, di mani che si uniscono, di cuori che si abbracciano, di gesti che spesso non fanno clamore. 
La pace non è assenza di conflitti. Non è solo l’accordo che si trova per mettere fine ad azioni militari. La pace o è l’impegno di una vita, o non è. Non è solo la risposta ad una crisi bellica. La pace dovrebbe essere una costante opera di prevenzione di ogni guerra. Dovrebbe essere la condizione alla quale lavoriamo tutti per il bene della nostra Terra. Perché la pace si coniuga con libertà, giustizia, disarmo, riconoscimento dei diritti, democrazia, solidarietà. È opera di tutti i giorni. È rompere il manto freddo dell’indifferenza che rischia di lasciarci spettatori solo perché stiamo parlando di guerre lontane, che non ci riguardano, dove il nostro paese non è coinvolto. Per chi desidera la pace, non c’è vicenda umana che non sia anche sua, che non tocchi la sua vita, che non intacchi il suo destino, che non calpesti il suo essere uomo, donna.
Ne provo a parlare in questo podcast, con l'umile e sofferto desiderio di chi tenta di fare della pace il programma della sua stessa per una vita. Per dare al mondo un volto più umano e pacifico.

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Autore Andrea Polidoro
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