"Ci ritroviamo tutte le domeniche per fare l'esperienza di Cristo vivente in mezzo a noi, che fa di noi una cosa sola in Lui. ... Soltanto nell'incontro con Cristo in mezzo a noi, che ci mostra le Sue ferite trasfigurate, che ci fa vedere che c'è possibilità di una misericordia sulle nostre stesse ferite possiamo scoprire che ci alziamo il mattino e quello è davvero un giorno nuovo, inedito, non ancora vissuto": con queste parole di speranza e di fiducia in Cristo, risorto e vivente, il nostro Arcivescovo Roberto ci guida in questa seconda domenica di Pasqua con la profondità consueta della sua riflessione. Grazie di cuore! Cristo risorto è vivo ed è in mezzo a noi. Per incontrarLo non bastano i sensi che utilizziamo quotidianamente. Bisogna imparare ad ascoltare il silenzio e fare spazio all'anima. Bisogna imparare a leggere i segni della Sua presenza e fare il salto della fede. Oggi più che mai. Oggi, che viviamo il tempo del dubbio e false dottrine sembrano sfidare la fede. Oggi, che viviamo il tempo dell'aridità e il Signore sembra lontano. Oggi, che viviamo il tempo del non senso e della menzogna e la verità fa fatica a farsi strada. Ma Cristo è in mezzo a noi, nella Sua Chiesa, risorto e vivente e ci chiede di portarLo al mondo intero, perchè tutti abbiano la Vita e L'abbiano in abbondanza. Il Suo saluto di pace è serenità che vince le nosre paure; è dono che apre il cammino a nuovi orizzonti. Come dice il nostro Arcivescovo: "con Cristo risorto ogni giorno è un giorno nuovo, inedito, non ancora vissuto". E' un giorno di speranza, un giorno che ha già la morte alle spalle, pur in mezzo alle difficoltà del quotidiano, è un giorno illuminato dalla Pasqua. Buona settimana nella pace di Cristo, risorto e vivo in mezzo a noi!