" E' bello lasciarsi catturare dal futuro di Dio": affascinante e molto sentito questo invito alla riflessione che il nostro Arcivescovo Roberto ci propone in questa quinta domenica del Tempo Ordinario, con la profonda e raffinata sensibilità spirituale che traspare evidente da tutte le sue omelie. Grazie don Roberto! " Voi siete il sale, voi siete la luce", dice Gesù ai Suoi discepoli e dice alla Sua Chiesa di tutti i tempi. Il mondo ha bisogno di sale, ha bisogno di sapore. Spesso l'umanità perde il gusto di vivere e smarrisce il senso dell'esistenza. I discepoli di Gesù hanno il compito di portare vita e di far penetrare la vita dove c'è morte e smarrimento, di opporsi a ciò che corrompe il cammino degli esseri umani, come il sale, che si oppone al degrado e aiuta a conservare. Il mondo ha bisogno di luce. Nel mondo c'è tanto buio, il buio del male e della guerra, il buio dell'indifferenza e dell'egoismo, il buio del peccato. I discepoli di Gesù, ricevendo luce dalla Luce, sono chiamati a diffondere a loro volta la Luce vera che illumina ogni uomo, sono chiamati a rischiarare le notti del dubbio, della sofferenza e dell'angoscia, sono chiamati ad essere loro stessi luce per ogni persona che incontrano. Prima con l'esempio e poi con le parole, vivendo la felicità delle Beatitudini, nei cui soggetti Gesù riconosce le pieghe della Sua storia e in loro si specchia. Luce del mondo e sale della terra. Sull'esempio di Cristo Signore. I cristiani sono chiamati ad essere "come stelle in terra", come il nostro Arcivescovo titola una sua pubblicazione, riprendendo un commento di Romano Penna alla Lettera ai Filippesi di Paolo. Scrive don Roberto: " I cristiani sono invitati ad essere delle stelle sulla terra. Non è in cielo, come le stelle, che essi debbono porre la loro dimora. Essi sono in terra; e dunque questa terra debbono conoscerla, apprezzarla, viverla, amarla. Ma sulla terra, i cristiani sono chiamati ad abitare in un modo unico, singolare: come delle stelle, che illuminano, che indicano il cammino e che, in tal modo orientano. ... . I cristiani non possono fare questo in ragione di una loro bravura particolare e indi pendente: essi brillano sulla terra, a misura del loro tenere ferma o alta "la parola di vita". Secondo Paolo, i cristiani sembrano potersi offrire come punto di riferimento alla terra, ovvero all'umanità che la abita cercando luce e direzione, perchè essi, per grazia, possono offrire quella Parola capace di nutrire gli uomini". Il Signore Gesù, Luce e Salvezza, Amore che riempie il cuore e la vita, ci aiuti ad essere ciò che Lui vuole! Buona settimana.