"Il mio cuore non ha pace fino a che non riposi in Te": molto intenso questo passo delle Confessioni di Sant'Agostino con cui il nostro Arcivescovo Roberto inizia la sua omelia, raffinata e profonda come sempre, in questa prima domenica di Quaresima. Grazie! L'essere umano, ci ricorda don Roberto, è tentato sovente di trovare soddisfazione in ciò che Dio non è. E cade nella trappola del divisore per antonomasia. Il diavolo osa tentare perfino Gesù, nel deserto per ben tre volte, ma per ben tre volte ne esce sconfitto. E tornerà a tentarLo nel momento supremo della croce, ma anche allora Gesù, guidato dallo Spirito, respingerà la tentazione, firmando con il Suo Sangue la sconfitta del Nemico. Gesù, nutrito della Parola, rimane unito a Dio anche nella tentazione. E ci assicura che è al nostro fianco vittorioso nelle tentazioni e nelle prove della vita se sappiamo rimanere uniti a Lui e nutrirci della Parola. La Parola amata, ascoltata, meditata e pregata, nutrendo il nostro cuore e irradiando l'amore del Padre, ci aiuta ad affrontare vincenti ogni tentazione. Anche noi come Gesù siamo condotti dallo Spirito nel deserto, perchè è lì che la Parola parla, è lì che Dio rigenera, è lì che l'essere umano può liberarsi da se stesso e da tutti i legacci che gli impediscono di incontrare Dio, è lì che l'uomo riesce a dare una risposta illuminata alla domanda: Io o Dio? e a fare le conseguenti scelte suggerite dallo Spirito. Scrriveva Anna Maria Canopi: "Il deserto è una terra di speranza, è un luogo dove è sempre incipiente, pur nascosta, una fioritura di vita, una primavera. Dentro ogni situazione c'è un disegno di Dio". La Parola di Dio, luce per i nostri passi e lampada sul cammino, ci incoraggi, ci guida e ci sostenga! Buona domenica e buona settimana.