Omelia di mons. Roberto Repole alla celebrazione della Passione del Signore, Cattedrale di Torino_29-03-24

29 mar 2024 · 9 min. 42 sec.
Omelia di mons. Roberto Repole alla celebrazione della Passione del Signore, Cattedrale di Torino_29-03-24
Descrizione
Omelia di mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, alla celebrazione della Passione del Signore - Cattedrale di Torino, 29 marzo 2024  

RIFERIMENTI BIBLICI:
Prima lettura: Is 52,13-53,12
Salmo responsoriale:
Sal 30 (31)
Seconda lettura:
Eb 4,14-16; 5,7-9
Vangelo:
Gv 18,1–19,42
Commenti
F

Federica

3 mesi fa

Grazie anche oggi al nostro Arcivescovo Roberto per la meditazione preziosa sulla passione del Signore, che ci dona nell'omelia odierna del Venerdì Santo. Bellissime e illuminanti in particolare queste parole: "Gesù muore, ma in quella morte già appare come il Risorto; in tutta la Passione Gesù è pienamente padrone di se stesso e della scena e muore accedendo nel modo più pieno alla vita. Gesù è apparso ed è rimasto più vivo che mai proprio nella morte perchè, nel momento del trapasso, si è consegnato totalmente al Padre, datore incessante della vita; perchè in quella consegna totale di sè ha trovato le braccia del Padre, che dà vita incessantemente. E allora noi siamo davvero già vivi tutte le volte che facciamo dono della nostra vita con Gesù e come Gesù, quando spendiamo la nostra esistenza con Lui e come Lui". E conclude: "Che questi giorni di silenzio possano permettere a questo racconto della Passione del Signore di sedimentarsi nella profondità dei nostri cuori". Prezioso pure il richiamo al silenzio che anche Francesco suggerisce in una preghiera da lui composta, che aiuta a contemplare l'amore forte e vincitore di Cristo. E' la preghiera dei 14 grazie recitata lo scorso anno al termine della Via Crucis al Colosseo: "Signore Gesù, Parola eterna del Padre, per noi Ti sei fatto silenzio. E nel silenzio che ci guida al Tuo sepolcro c'è ancora una parola che vogliamo dirti ripensando al cammino della via crucis percorsa con Te: grazie! Grazie, Signore Gesù per la mitezza che confonde la prepotenza. Grazie, per il coraggio con cui hai abbracciato la croce. Grazie, per la pace che sgorga dalle Tue ferite. Grazie, per averci donato come nostra Madre la Tua santa Madre. Grazie, per l'amore mostrato davanti al tradimento. Grazie, per aver mutato le lacrime in sorriso. Grazie, per aver amato tutti senza escludere nessuno. Grazie, per la speranza che infondi nell'ora della prova. Grazie, per la misericordia che risana le ferite. Grazie, per esserti spogliato di tutto per arricchirci. Grazie, per aver mutato la croce in albero di vita. Grazie, per il perdono che hai offerto ai Tuoi uccisori. Grazie, per aver sconfitto la morte. Grazie, Signore Gesù, per la luce che hai acceso nelle nostre notti e riconciliando ogni divisione ci ha reso tutti fratelli, figli dello stesso Padre che sta nei Cieli". Vegliamo accanto a Gesù, nell'attesa della Sua Pasqua.
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Autore Arcivescovo di Torino
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