Quanti conosco le gesta di Dorando Pietri e Abebe Bikila, due maratoneti entrati nella storia dei giochi olimpici?

Lo storico Giovanni Fenu, per questa puntata di “L’uomo con la radio” ha ricostruito le straordinarie gesta dei due maratoneti, entrati nell'olimpo degli sportivi dei cinque cerchi.

Dorando Pietri, emiliano nato alla fine dell'800, è stato un maratoneta e mezzofondista italiano, passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona ai Giochi olimpici di Londra 1908.
Impiegò 2 h 54' 46" 4 su 42,195 km, e quasi dieci minuti, per percorrere gli ultimi 500 metri .
Ad un paio di chilometri all'arrivo, Pietri si trovò a fare i conti con l'enorme dispendio di energie effettuato durante la rimonta e la disidratazione dovuta al caldo. La stanchezza gli fece perdere lucidità. Arrivato allo stadio, sbagliò strada. I giudici lo fecero tornare indietro, ma Pietri cadde esanime. Si rialzò con il loro aiuto, ma ormai stremato, faticava a reggersi in piedi da solo.
Il dramma di Dorando Pietri commosse tutti gli spettatori dello stadio. Quasi a compensarlo della mancata medaglia olimpica, la regina Alessandra lo premiò con una coppa d'argento dorato.

La seconda storia arriva dall'Etiopa con il maratoneta Abebe Bikila classe 1932, e campione olimpico ai Giochi di Roma 1960, dove vinse la maratona correndo l'intera distanza senza scarpe, conquistando la prima medaglia d'oro olimpica del continente africano Bikila divenne il simbolo dell'Africa che si liberava dal colonialismo europeo, e fu soprannominato ottavo re di Roma. Quattro anni dopo, Abebe Bikila si presentò alle Olimpiadi di Tokyo 1964 in condizioni di forma peggiori. Era stato operato di appendicite sei settimane prima della gara e non ebbe tempo sufficiente da dedicare agli allenamenti…