Non con PAROLE e OPERE POTENTI ma con FATTI e OPERE SEMPLICI

21 nov 2022 · 14 min. 32 sec.
Non con PAROLE e OPERE POTENTI ma con FATTI e OPERE SEMPLICI
Descrizione

In Matteo 7:21-23 è scritto: Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi...

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In Matteo 7:21-23 è scritto: Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?". E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità".(Matteo 7:21-23)

In questo passo della Scrittura, Gesù Cristo si sta rivolgendo ai cristiani che per mezzo dello Spirito Santo, fanno questi segni nel nome di Gesù Cristo, e che servono l'Iddio solo a parole , dicendo" Signore , Signore" ma non con facendo la volontà di Dio.

Ma quall'è la volontà di Dio che bisogna fare per entrare nel regno di Dio?

Come avevo già parlato nel mio episodio precedente, la risposta la troviamo in Matteo 25:31.46: " «Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. 35 Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere; fui forestiero e mi accoglieste, 36 fui ignudo e mi rivestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi". 37 Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 E quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato? O ignudo e ti abbiamo rivestito? 39 E quando ti abbiamo visto infermo, o in prigione e siamo venuti a visitarti?". 40 E il Re, rispondendo, dirà loro: "In verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me". 41 Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, 43 fui forestiero e non mi accoglieste, ignudo e non mi rivestiste, infermo e in prigione e non mi visitaste". 44 Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o ignudo, o infermo, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?". 45 Allora egli risponderà loro dicendo: "In verità vi dico: tutte le volte che non l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me". 46 E questi andranno nelle pene eterne, e i giusti nella vita eterna»."(Matteo 25:31-46)

Come avrete letto le opere che il Re dei Re Gesù Cristo richiederà sono le seguenti: dare da mangiare a chi ha fame, dare da bere agli assettati, vestire chi è ignudo, andare a trovare coloro che sono in prigione, essere ospitali ai forestieri , visitare i malati, e ovviamente ai nostri conservi nel Signore

E quindi non sono le opere potenti, segni prodigi, o scacciare i demoni , e anche predicare la Parola di Dio e il suo Evangelo , anche se sono importanti e da fare per l'opera del Signore, ma non sono codeste cose che ci fanno ereditare il regno di Dio.

Questi segni che alcuni cristiani e ministri di Dio compiono, come anche i falsi ministri , vengono da Dio e non per capacità o meriti di costoro; e dunque non sono opere loro; e non si non possono prendere nessuna gloria , e pensare che possano entrare nella gloria del Signore con queste opere, non è questa la volontà di Dio!

La volontà di Dio è di fare opere di carità, come dare da mangiare gli affamati, e dare da bere agli assettati, essere ospitali, andare a trovare i nostri fratelli e sorelle nel Signore, ma anche quelli di fuori; interessarsi dei bisogni degli altri, amare il nostro prossimo, con fatti e verità, come scrisse l'apostolo Giovanni in una sua lettera; e non solo con parole "Signore Signore" con predicando dai pulpiti o in un altro luogo , magarti seduto su una sedia davanti al computer , ma poi non facendo la volontà di Dio che la Scrittura ci mette in evidenza di fare.

Concludo citando una frase che ho letto in una immagine sul web, penso sia di Francesco Sole, e che credo stia attinente , e dice : LE PAROLE PIU' BELLE SONO I FATTI"

Non voglio che siate nell'ignoranza, e che nessuno vi seduca con vani ragionamenti

Emanuele Michelino
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Autore Emanuele Michelino
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