NON AVRAI ALTRO IDOLO ALL'INFUORI DI ME. 50 APPUNTI PER UN «ESODO» DALLA BIOCRAZIA CAPITALISTA | Gianni VACCHELLI

29 feb 2024 · 55 min. 14 sec.
NON AVRAI ALTRO IDOLO ALL'INFUORI DI ME. 50 APPUNTI PER UN «ESODO» DALLA BIOCRAZIA CAPITALISTA | Gianni VACCHELLI
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LEGNANO (MI) - BARDOLINO (VR) – ROMA Per la rubrica VITE PARALLELE, Catia SIMONE presenta: Non avrai altro idolo all’infuori di me. 50 appunti per un «esodo» dalla biocrazia capitalista,...

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LEGNANO (MI) - BARDOLINO (VR) – ROMA

Per la rubrica VITE PARALLELE, Catia SIMONE presenta:

Non avrai altro idolo all’infuori di me. 50 appunti per un «esodo» dalla biocrazia capitalista, Mimesis, 2023

Gianni VACCHELLI
Narratore, scrittore e docente (PhD). Insegna in un liceo classico milanese. È stato amico personale e libero allievo di Raimon Panikkar. I suoi principali oggetti di studio e di scrittura sono la narrazione, Dante, la Bibbia, il pensiero e l’opera di Raimon Panikkar, la mistica, letti con un’ermeneutica attenta all’interculturalità e alla dimensione simbolico-interiore e critico-politica. In questi ultimi anni si è occupato di una riarticolazione critica di spiritualità, politica ed economia, nell’ottica di una nuova educazione liberatrice. Collabora con il quotidiano L’Avvenire e con varie testate online.

Abstract
Tutto cambia dopo il Covid, ma non l’idolo-capitalismo. O meglio: ce lo teniamo e continuiamo ad “adorarlo” o a subirlo in una sua nuova variante. Il titolo del libello – che prosegue l’indagine iniziata con “L’inconscio è il mondo là fuori” – riecheggia e parodizza un noto versetto biblico: Non avrai altro Dio all’infuori di me (Es 20, 3). Lì si vuole significare il primato dell’inquantificabile, dell’invisibile, dell’incapitalizzabile, qui il senso è capovolto e invertito: “Non adorerai se non me che sono un idolo”, “Non avrai altro capitale all’infuori di me”, “io che non sono dio mi faccio dio, il tuo dio, e tu mi adori e mi adorerai per sempre per sempre per sempre”. Mentre il divino, il Mistero, la Vita (o quale sia il suo nome) è nel segno del dono, dell’abbondanza e dell’amore, l’idolo sta in quello della scarsità, del ricatto e della seduzione, travestiti da merito, da promozione e successo. Di fronte all’infuriare del “capitalocene”, che è un regno della morte, un “thanatocene”, l’intelligenza della vita dentro e fuori ci chiama a un risveglio, a una nuova radicale mutazione, a un passaggio profondamente trasformativo. A un nuovo “esodo”, perché “dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva”, ci sussurra il grande Holderlin.

Marco Lodi
Regia, editing, grafica, musica con licenza d’uso Epidemic Sound

GIANO PUBLIC HISTORY APS
afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History
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Informazioni
Autore RADIO GIANO PUBLIC HISTORY
Sito gianophaps.it
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