Monastero Benedettino di San Magno ad Amelia (Umbria)
2 gen 2024 ·
1 min. 49 sec.
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Descrizione
Il Monastero di San Magno (o San Manno, martire vissuto nel 200 d.C. ricordato per l’intensa attività pastorale e l’opera di evangelizzazione svolta tra la Puglia, sua regione originaria, la...
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Il Monastero di San Magno (o San Manno, martire vissuto nel 200 d.C. ricordato per l’intensa attività pastorale e l’opera di evangelizzazione svolta tra la Puglia, sua regione originaria, la Campania e il Lazio) viene nominato per la prima volta nel 1179 quando il vescovo di Amelia, Pietro, lo affida alla direzione del priore dell’Ospedale di San Giacomo in Redere, situato sul tracciato dell’antica via Amerina, poco distante dal borgo di Sambucetole.
Tra il 1188 e il 1189 è datata la donazione episcopale con cui la diocesi di Amelia cedette i beni dell’Ospedale e della chiesa di San Magno ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Paolo fuori le mura a Roma, ottenendo in cambio di mantenere l’assistenza verso malati, infermi e pellegrini che bisognavano di ricovero.
Alla fine del 1200 vennero introdotte a San Magno le suore benedettine; nel 1399 Papa Bonifacio IX unificò sotto la stessa amministrazione i monasteri di clausura femminile di San Magno e di Santa Maria in Canale e nel 1426 il vescovo Filippo Ventorelli decise di trasferire tutte le suore a San Magno: ancora oggi il complesso monastico è gestito infatti da monache benedettine.
Le poche Monache rimaste continuano la famosa tradizione del ricamo: lenzuola, tovaglie, asciugamani e tende sono ricamati con estrema bravura, come pure i paramenti sacri.
Monastero di San Magno: https://maps.app.goo.gl/d1woXs5xjwmGwbLw6
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Tra il 1188 e il 1189 è datata la donazione episcopale con cui la diocesi di Amelia cedette i beni dell’Ospedale e della chiesa di San Magno ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Paolo fuori le mura a Roma, ottenendo in cambio di mantenere l’assistenza verso malati, infermi e pellegrini che bisognavano di ricovero.
Alla fine del 1200 vennero introdotte a San Magno le suore benedettine; nel 1399 Papa Bonifacio IX unificò sotto la stessa amministrazione i monasteri di clausura femminile di San Magno e di Santa Maria in Canale e nel 1426 il vescovo Filippo Ventorelli decise di trasferire tutte le suore a San Magno: ancora oggi il complesso monastico è gestito infatti da monache benedettine.
Le poche Monache rimaste continuano la famosa tradizione del ricamo: lenzuola, tovaglie, asciugamani e tende sono ricamati con estrema bravura, come pure i paramenti sacri.
Monastero di San Magno: https://maps.app.goo.gl/d1woXs5xjwmGwbLw6
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
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