Marco Martella - Tornare al giardino - Festival della Mente 2015
17 giu 2021 ·
56 min. 38 sec.
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Descrizione
Secondo i Romani, ogni luogo era abitato da una divinità minore, un genius loci garante della sua singolarità. Il pericolo maggiore, per tutti i popoli dell’antichità e per quelli detti...
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Secondo i Romani, ogni luogo era abitato da una divinità minore, un genius loci garante della sua singolarità. Il pericolo maggiore, per tutti i popoli dell’antichità e per quelli detti “primitivi”, era abitare in un mondo sprovvisto di sacro e quindi di senso. Oggi quei luoghi si fanno sempre più rari. Banalizzati e convertiti in spazi funzionali, privi d’affetto, non consentono alcuno scambio tra noi e la scenografia che ci circonda. Il giardino, antico o contemporaneo, principesco o operaio, pieno di frutti o luogo di piacere, è da sempre un laboratorio. Gli uomini vi sperimentano modi diversi di abitare il mondo, tra natura e cultura. Se un tempo condensava sogni di bellezza assoluta o cosmogonie, oggi è diventato luogo di resistenza. Perché, non essendo un prodotto consumabile, sfugge alle regole del mercato e ci mette ogni volta in presenza delle energie vive della natura.
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Informazioni
Autore | Festival Della Mente |
Organizzazione | Festival Della Mente |
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