Lo Specchio Nero E00S03 - Benvenuti nell'era del Calamaro - 25/11/2021
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Descrizione
Lo Specchio Nero E00S03 Benvenuti nell'era del Calamaro E' passato quasi un ventennio da quel giorno infausto: era il 18 giugno 2002, e la Corea del Sud vinceva 2 -...
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E' passato quasi un ventennio da quel giorno infausto: era il 18 giugno 2002, e la Corea del Sud vinceva 2 - 1 contro la nazionale italiana ai mondiali di calcio. Basta pronunciare la parola Moreno e da queste parti tutti ricordano ancora benissimo la faccia da pesce lesso del peggior arbitro del secolo. Oggi finalmente è arrivato il momento della vendetta: con questa puntata zero della terza stagione de Lo Specchio Nero possiamo tornare a sventolare il tricolor! Patrioti da ogni angolo dello stivale, in alto i cuori! Che l'orgoglio nazionale si manifesti per le strade, facciamogliela vedere la vera Italia a questi figli di Hyundai e Samsung che non sono altro! Ecco la sintesi del match, Benvenuti nell'era del Calamaro: poco dopo il fischio d'inizio la Corea passa in vantaggio con Squid Game, Una manovra astuta, ma comunque spettacolare. Il pubblico applaude, e nel settore che ospita i tifosi italiani le facce si fanno buie. Il presidente del consiglio nella tribuna riservata alle autorità non si scompone, ma c'è chi giura di aver colto per un attimo una strana trasformazione sul suo volto: le testimonianze parlano di occhi da rettile, che dopo pochissimi secondi sono tornati normalmente inquietanti come sempre. Ma gli azzurri non si arrendono e poco prima dell'intervallo pareggiano con Ariaferma, grazie al triangolo ai limiti dell'aria di rigore tra Silvio Orlando e Toni Servillo. E' Orlando a tirare verso la porta, con la massima scioltezza e precisione, la palla sfiora il palo e termina in porta. Esulta la squadra, esultano i tifosi, e il presidente non può nascondere la sua soddisfazione: tutto il suo corpo emana per tre secondi una luce verde abbagliante, mentre gli occhi, effettivamente da rettile, si spostano da una parte all'altra per controllare la reazione dei presenti. Saranno i flash dei fotografi, dice qualcuno. Ma sarà mica figlio di migranti, dice qualcun altro. La partita continua senza guizzi, le due squadre sembrano accontentarsi. Mancano due minuti alla fine quando il mister toglie dal campo Nanni Moretti, visibilmente affaticato nonostante nessuno si fosse accorto della sua presenza in campo, e al suo posto esordisce la giovane promessa Gabriele Mainetti (ma sulla sua maglia campeggia la scritta Freaks Out invece del suo vero cognome). Dopo nemmeno mezzo minuto è proprio lui a partire da centrocampo a testa bassa, veloce e ostinato, dribbla mezza Corea, ignora i compagni di squadra che gli chiedono invano la palla (e meno male: si tratta di Muccino ed Ozpetek, oltre ad un indecifrabile Nanni Moretti che continua a chiamare la palla da bordocampo) e arriva al limite dell'area di rigore. Finge il tiro, dribbla il portiere, si ferma sulla linea di porta, si sdraia per terra e con la testa spinge la palla in rete. Italia batte Corea del Sud 2 -1. I tifosi esultano, il presidente esplode (letteralmente) di gioia, i giocatori coreani si scannano tra di loro in slow-motion a morsi e coltellate nel cerchio di centrocampo. Marcatori:
Squid Game
Ariaferma
Freaks Out!
Buon ascolto.
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Autore | RKO |
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