Lo sciopero di Nardò Yvan Sagnet Ep. n 3
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Descrizione
Lo sciopero di Nardò, la storia di Yvan Sagne . Ep. 3 In questa puntata raccontiamo la storia di un uomo che ha detto no allo sfruttamento e al caporalato: ...
mostra di piùIn questa puntata raccontiamo la storia di un uomo che ha detto no allo sfruttamento e al caporalato: la storia di Yvan Sagne Yvan Sagnet un attivista camerunese e scrittore di saggistica, noto per aver fondato l'organizzazione benefica No Cap e organizzatore dello sciopero di Nardò, il primo sciopero di braccianti stranieri in Italia . Sagnet è arrivato in Italia nel 2007, al Politecnico di Torino, per studiare ingegneria ricevendo una borsa di studio . Dopo aver fallito un esame e perso la borsa di studio alla fine di luglio 2011, si reca nel Salento a Nardò per la raccolta dei pomodori . Li scoprì il caporalato. La mattina del 30 luglio 2011, dopo aver lavorato nei campi solo per cinque giorni, Sagnet convinse i suoi compagni di lavoro a iniziare uno sciopero dopo che i loro datori di lavoro avevano emesso un aumento del carico di lavoro senza aumento della retribuzione. Cosi inizia lo sciopero, prima in modo spontaneo poi , grazie all’apporto del sindacato in modo più organizzato. Questa puntata racconta le varie fasi dello sciopero, il suo successo, le sue contraddizioni e soprattutto la voglia di dare vita alla costituzione italiana . Lo sciopero durò oltre 40 giorni e terminò con il successo dei braccianti a cui fu riconosciuto l’applicazione del contratto nazionale e il pagamento secondo contratto. Grazie a quello sciopero nel settembre del 2011, per la prima volta, il parlamento italiano riconobbe, con una legge, il reato di sfruttamento e di caporalato. Questo dette la possibilità alla Procura distrettuale antimafia di Lecce di avviare la prima indagine in Italia sul caporalato portando all’ arrestato di 16 caporali. Sagnet è stato un testimone chiave nel processo contro il boss Saber Ben Mahmoud Jelassi . Per il suo impegno nel febbraio 2017, Yvan Sagnet è stato nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente italiano Sergio Mattarella per il suo lavoro volto a porre fine alla schiavitù moderna nel settore agricolo italiano
Informazioni
Autore | marcello colopi |
Organizzazione | marcello colopi |
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