Letteratura Inglese 2 - Shakespeare: l'equilibrio universale e la donna come elemento di disordine
3 dic 2019 ·
27 min. 13 sec.
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Descrizione
Molto spesso ci si limita all'approccio del genio di William Shakespeare (drammaturgo) tramite un mero studio della sua biografia e delle trame delle sue opere. Risulta invece molto più interessante...
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Molto spesso ci si limita all'approccio del genio di William Shakespeare (drammaturgo) tramite un mero studio della sua biografia e delle trame delle sue opere. Risulta invece molto più interessante entrare nel merito di qualcuno tra gli innumerevoli spunti di riflessione umana, filosofica e psicologica che nel suo teatro ci offre.
In particolare questo video analizza la relazione tra l'equilibrio/disequilibrio che si crea all'interno del microcosmo costituito dall'individuo e quello del macrocosmo rappresentato dall'universo. Spesso uno degli elementi di disordine risulta essere la figura femminile che, senza ombra di giudizio morale o tendenza misogena, supera lo stereotipo di donna angelicata per offrire un'immagine femminile complessa, non convenzionale e tridimensionale.
Probabilmente l'autore ha tratto ispirazione da Elisabetta I Tudor che ha scelto di offrire un'immagine di se iconica ed indipendente, passando alla storia come la "Virgin Queen" che dicise di sposare il suo popolo per conservarne l'autonomia. Nel contesto della Golden Age l'opera Shakespeariana trova il suo massimo compimento esprimendosi non solo per mezzo del teatro ma anche delle poesie e coniando così un nuovo modello di sonetto che prese il nome di
"shakespearean sonnet" o "elizabethan sonnet".
Di particolare interesse risulta anche la scelta della lingua adoperata dall'autore che può definirsi uno dei padri della lingua inglese per il suo utilizzo dell'Early Modern English.
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In particolare questo video analizza la relazione tra l'equilibrio/disequilibrio che si crea all'interno del microcosmo costituito dall'individuo e quello del macrocosmo rappresentato dall'universo. Spesso uno degli elementi di disordine risulta essere la figura femminile che, senza ombra di giudizio morale o tendenza misogena, supera lo stereotipo di donna angelicata per offrire un'immagine femminile complessa, non convenzionale e tridimensionale.
Probabilmente l'autore ha tratto ispirazione da Elisabetta I Tudor che ha scelto di offrire un'immagine di se iconica ed indipendente, passando alla storia come la "Virgin Queen" che dicise di sposare il suo popolo per conservarne l'autonomia. Nel contesto della Golden Age l'opera Shakespeariana trova il suo massimo compimento esprimendosi non solo per mezzo del teatro ma anche delle poesie e coniando così un nuovo modello di sonetto che prese il nome di
"shakespearean sonnet" o "elizabethan sonnet".
Di particolare interesse risulta anche la scelta della lingua adoperata dall'autore che può definirsi uno dei padri della lingua inglese per il suo utilizzo dell'Early Modern English.
Informazioni
Autore | Ad Maiora - Sara Albanese |
Organizzazione | Ad Maiora - Sara Albanese |
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