La Parola

1 nov 2021 · 2 min. 27 sec.
La Parola
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La Parola C’era una volta La Parola, che era tutta stramba e nessuna la voleva mai nella propria compagnia. Ma non perché La Parola era brutta, anche se lei lo...

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La Parola

C’era una volta La Parola, che era tutta stramba e nessuna la voleva mai nella propria compagnia. Ma non perché La Parola era brutta, anche se lei lo pensava seriamente, ma perché nessuno riusciva a comunicare con lei. E lei a sua volta non sapeva proprio come esprimersi. Nella sua classe, l’avevano messa prima con le altre parole che esprimevano “gioia”, ma stonava al loro confronto…poi l’avevano messa insieme alle parole di “immensa tristezza” ma dopo uno solo sguardo si capiva che nemmeno quello era il suo posto…ci hanno provato anche a metterla tra le parole “brutte”, ma loro si sono ribellati alla sola idea di avere nel proprio gruppo una parola così stramba e incomprensibile…
Le maestre non sapevano più cosa fare, i genitori de La Parola, non sapevano più a chi rivolgersi…e in tutto questo La Parola diventava sempre più triste e si sentiva sempre più fuori luogo…
Un bel giorno, e lo era per davvero…fuori splendeva un sole accogliente, ma non quello caldo e afoso, era proprio bello sentire i suoi raggi sul viso…
La Parola era seduta al parco sulla panchina ed osservare altre parole che giocavano insieme…sapeva già che nessuno avrebbe voluto giocare con lei e allora se ne stava seduta a bearsi nella tiepida luce…
ad un tratto, mentre lei aveva chiuso gli occhi, senti uno scricchiolio della panchina…qualcuno si era seduto vicino a lei…aveva paura di aprire gli occhi, perché di solito, succedeva che appena la vedevano bene, nessuno voleva parlarle…aspettò un minuto…ne aspetto due…e decise che al terzo avrebbe aperto gli occhi….
TRE…
La Parola, apri gli occhi e altro non scappo e non si fece da parte…La Parola gli sorrisi con un timido sorriso…nel suo intimo, aveva paura che l’altro scomparissi all’improvviso…ma così non fu…
L’altro la guardò dritta negli occhi, prese le sue mani e gli disse: “Finalmente! Ti ho trovata!”
La Parola non capiva più niente…
e chiese in un sussurro: “mi stavi cercando?”
L’altro gli sorrisi e gli risposi: “Si, perché insieme siamo una cosa sola…non lo vedi anche tu?”
La Parola guardò se stessa e lèsse “Speciale”, poi guardò il suo vicino e lèsse: “Sei”

Crediti:
Testo: Yulia Ermolina
Audio: Roberto Frangipane
Illustrazione: Marco Bolla
Arrangiamento musicale: Graziano Melzi
Supporto tecnico: Fabio Morgavi
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Informazioni
Autore Yu. Ermolina
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