Come promesso nell’ultima puntata del podcast volevo farvi gli auguri di Buone Festività ma non prima di avervi lasciato una riflessione conclusiva per questo 2022 intensissimo.

Perchè parlare della casa di Babbo Natale? Perché ipotizzando che con i suoi amici elfi abbia costituito una Associazione di Promozione Sociale (l’assenza di scopo di lucro penso sia pacifico in questo caso) e che abbia deciso di stabilirsi proprio qui in Italia, forse si sarebbe dovuto premunire di verificare se l’immobile adibito alla sua attività fosse o meno compatibile con la destinazione d’uso…

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con un suo chiarimento dello scorso 17 Novembre (Protocollo in uscita nr. 34/17314) risponde ad un’Associazione sull’operatività e l’applicabilità dell’art. 71 comma 1 del Dlgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore – CTS) ovvero di quella disposizione che, testualmente, recita:
“le sedi degli enti del Terzo settore e i locali in cui si svolgono le relative attività istituzionali, purché non di tipo produttivo, sono compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 e simili, indipendentemente dalla destinazione urbanistica”

[TROVI LA RISPOSTA DEL MINISTERO SULLA BLOGLETTER DAILYLEX]

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