Nel 2001, l’ex procuratrice del tribunale dell’Aja, Carla Del Ponte, definì l’utilizzo dell’uranio impoverito da parte della NATO, «un crimine di guerra». Da allora si iniziò a parlare della cosiddetta “sindrome dei Balcani”, un insieme di malattie come i linfomi di Hodgkin e altre forme di cancro.In Italia, come censito dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), circa 8.000 militari italiani, di ritorno dalle missioni nei Balcani, sono stati colpiti da diverse malattie. Una sentenza del 2013, emessa dalla Corte dei Conti della Regione Lazio, ha sottolineato la correlazione tra la malattia e le condizioni ambientali in cui il militare aveva prestato servizio (Kosovo).

🗞 Articolo di Enrica Perucchietti►https://www.lindipendente.online/2023/03/24/luranio-impoverito-diventa-di-colpo-innocuo-il-bipensiero-orwelliano-dei-media-dominanti/

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