L’ultima frontiera françafrique: droni da Israele in Maghreb e in Sahel risorse e contractor

11 ott 2021 · 16 min. 12 sec.
L’ultima frontiera françafrique: droni da Israele in Maghreb e in Sahel risorse e contractor
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Il Marocco nell’analisi di Antonio Mazzeo rappresenta un passaggio originale della penetrazione di Israele – unico sviluppo di affari derivanti dagli Abrahams’ Accords – e degli interessi francesi nell’area; il...

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Il Marocco nell’analisi di Antonio Mazzeo rappresenta un passaggio originale della penetrazione di Israele – unico sviluppo di affari derivanti dagli Abrahams’ Accords – e degli interessi francesi nell’area; il paesaggio maghrebino rischia di riempirsi di droni chiamati a risolvere un’impasse che dura da quasi mezzo secolo, con i processi di ricolonizzazione del Sahara spagnolo. L’obiettivo principale dei droni è il popolo saharawi, ma anche la rivale storica, l’Algeria; il tutto inserito nella tensione franco-algerina, con la guerra dei visti e l’uso strumentale della storia dei collaborazionisti Harkis.
L'escalation dei contractor russi della Wagner in Mali è un’altra forma di neocolonialismo con vecchi e nuovi protagonisti: Bamako sarebbe pronta a versare quasi 11 milioni di dollari al mese alla società di sicurezza privata Wagner Group. Ma la Francia difficilmente rinuncerà alla sua influenza sull’area.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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