L’epocale repentino cambiamento dei riferimenti sauditi

30 apr 2023 · 26 min. 3 sec.
L’epocale repentino cambiamento dei riferimenti sauditi
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https://ogzero.org/tag/arabia-saudita/ L’Arabia Saudita nelle parole di Laura Silvia Battaglia si svela essenzialmente pragmatica, dedita a una politica di mero opportunismo. In questo quadro si riescono a cogliere meglio i processi...

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https://ogzero.org/tag/arabia-saudita/ L’Arabia Saudita nelle parole di Laura Silvia Battaglia si svela essenzialmente pragmatica, dedita a una politica di mero opportunismo. In questo quadro si riescono a cogliere meglio i processi in corso: l’allontanamento dal mondo occidentale e in particolare lo stretto accoppiamento con il dollaro statunitense, l’avvicinamento ai Brics, l’importanza sempre più evidente dell’appartenenza a un clan, una comunità tribale che risponde dunque a regole estranee a quelle delle potenze coloniali. Tra queste le norme religiose per cui non si potrebbero acquistare o costruire armi (ma a Riyadh si tiene una delle più importanti fiere di ordigni mondiale), né si può partecipare a una guerra – e così, in assenza di un esercito, si ingaggiano milizie (come quelle sudanesi inviate in Yemen).
Non è quindi possibile operare un giudizio basato su una cultura antropologicamente diversa per connotare negativamente i processi che regolano la società saudita; soprattutto se vuole attribuire al tribalismo una sorta di arretratezza: lo dimostra il progetto Vision 2030 fortemente voluto da Mbs e la creazione avveniristica di Neom mira a intercettare l’ingresso dell’Arabia Saudita al mondo moderno. Stiamo assistendo a una vera rivoluzione che sovvertirà quello che conosciamo come Medio Oriente, a cominciare dal passaggio dal sistema del petrolio incentrato sul valore espresso in dollari a una valuta di riferimento diversa, segnatamente lo yuan; è di qualche giorno fa la notizia che China EximBank si è accordata con la Saudi National Bank per l'emissione congiunta di bond denominati in Yuan alla quale è poi seguita l'altrettanto fondamentale notizia che la Saudi Aramco acquisisce il 10% di Rongsheng Petrochemical per 3,6 miliardi di dollari. Si tratta solo del sintomo dell’avvicinamento all’orbita cinese, che comporta conseguenze anche dai passi fatti negli ultimi mesi nella direzione di ricompattare l’intera comunità araba e pure negli abboccamenti con il governo turco nel tramonto dell’era Erdogan, negli accordi con il mondo persiano, incontrando persino gli houthi, il corrispondente sciita di ciò che sono i taleban per i sunniti; in un autentico posizionamento neutrale. È lo spostamento dell’intero mondo che gravita attorno a quelle aree, usando l’Arabia Saudita come perno attorno a cui tutto si sposta. E chi si deve preoccupare e si trova sotto scacco proprio nel momento in cui pensava di aver sparigliato il mondo arabo con gli Abrahams Accord è proprio Israele, completamente isolato nell’area.
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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