L’Energia dell’acqua: le emozioni, il coraggio, i reni, le relazioni -parte 1

22 gen 2022 · 13 min. 30 sec.
L’Energia dell’acqua: le emozioni, il coraggio, i reni, le relazioni -parte 1
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L’Energia dell’acqua: le emozioni, il coraggio, i reni, le relazioni parte 1 Nel ciclo della trasformazione dell’energia, dove tutto è costante cambiamento che si esprime attraverso uno schema di espansione...

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L’Energia dell’acqua: le emozioni, il coraggio, i reni, le relazioni parte 1
Nel ciclo della trasformazione dell’energia, dove tutto è costante cambiamento che si esprime attraverso uno schema di espansione e contrazione, yin e yang, a questo periodo dell’anno corrisponde l’energia dell’Acqua, rappresentata, nel corpo umano, dai Reni.
Ogni forma di vita nasce dall’acqua che simboleggia un momento di gestazione, di creazione potente ma ancora in una fase di interiorizzazione.
I reni rappresentano la tua identità o meglio la forza che ti identifica; la forza dell’acqua che nutre, sostiene e pervade ogni cosa. La grande Medium che trasmette i suoi segnali, la sua qualità energetica a tutto il corpo, alle emozioni, alla mente.
Certamente, l’identità di ognuno è un insieme di vari aspetti: genetici, sociali, animici.
In questa fase di trasformazione epocale che tutti stiamo attraversando è indispensabile riattivare la parte più profonda di noi, quella animica, spirituale, quella che Swami Kriyananda definiva Supercoscienza, perché è quella che ci permette di affrontare qualsiasi situazione, cavalcando la vita, sicuri di quello che siamo.
E’ di vitale importanza risvegliarsi alla propria identità spirituale perché quella mentale/materiale non ci rappresenta davvero fino in fondo. E’ troppo parziale, influenzata, condizionata da quello che ci circonda in ogni momento.
O meglio, della nostra identità “materiale, esteriore” fa parte l’ambiente in cui viviamo, la famiglia in cui siamo nati, l’ambiente sociale, lavorativo in cui interagiamo ma queste sono tutte immagini (maschere?) che la realtà ci riflette di noi e ci ritornano addosso come costumi di una rappresentazione teatrale che può darci forza ma può anche creare tutta una serie di illusioni e dipendenze da tutto questo.
E’ tempo di andare al sodo e interrogarci su chi siamo davvero … “essere nel mondo ma non del mondo” suggerisce l’antica Saggezza…
I nostri reni ci parlano di chi siamo davvero e hanno bisogno che noi lo sappiamo per essere forti e svolgere il loro compito di inesauribili batterie del corpo.
Non possiamo sentirci forti perché apparteniamo ad una sfera sociale, ad un mondo ad una modalità di essere laddove la vita è costante cambiamento.
Se lasciamo che tutto dentro di noi sia condizionato dall’ambiente in cui viviamo, a partire dagli odori, i gusti, i profumi che ci fanno sentire “a casa”, in assenza di questo, a volte, possiamo sentirci senza radici.
Quando invece in realtà abbiamo un’identità universale immensamente più forte, potente di tutto questo ed è quella a cui è importante riunirsi se realmente vogliamo costruire una nuova vita senza sentirci “violentati” dai cambiamenti.
Spesso quando si è costretti a cambiare ci si sente come in uno tsunami che si subisce interiormente quasi come un’aggressione a tutti i livelli dell’essere.
Ma se invece siamo in grado di aderire realmente a quello che siamo dentro come essenze eterne, ci accorgiamo di avere risorse inesauribili e inespugnabili.
E’ necessario distinguere questa forza eterna e inesauribile che è la nostra vera natura, da quello che è invece identificazione quotidiana terrena, in questo momento e in questa vita.
Se ci concediamo di uscire dalla matrix e torniamo ad identificarci con la nostra essenza spirituale, eterna e inesauribile, come tutte le grandi tradizioni spirituali ci hanno sempre insegnato, siamo nella forza e sostenuti dalla forza vitale che da vita a tutte le cose.
E i nostri reni ci chiedono di farlo: sono la sede attiva della forza vitale, quella forza tipica dell’acqua appunto che è trainante, creatrice e motrice della vita e ci chiedono di comprendere che la vera vita non sta nell’accettare la manipolazione energetica a tutti i livelli ma nell’aderire ciascuno al proprio flusso vitale, alla propria forza caratteristica e creatività.
I reni rappresentano il coraggio e la capacità di far fronte ad ogni evenienza, ai pericoli reali o immaginari (rene sinistro) e una delle loro funzioni è quella di eliminare ciò che potrebbe essere tossico per l’organismo, filtrando continuamente il sangue.
Quando si ha timore di essere aggrediti, ingannati, defraudati, facilmente si apre la porta della malattia.
E’ bene quindi interrogarsi sull’ origine delle proprie paure per trasformarle in forza ed aprirsi all’ascolto della propria vera identità. Le paure sono proiezioni che noi abbiamo verso il futuro, sono la nostra zona d’ombra ma sappiamo che dietro l’ombra c’è la nostra forza, il nostro vero potere, il nostro potenziale.
La zona d’ombra è tutto quello che abbiamo vissuto in questa o altre vite e ancora mai affrontato per trasformarlo. Ma lo possiamo fare per ricongiungerci davvero alla Forza.
I reni senz’altro ci ricordano la storia della nostra incarnazione e il retaggio familiare che abbiamo scelto ma in realtà sappiamo che sono molto più di questo.
Sono le nostre risorse e un patrimonio che va molto oltre il controllo di una mente educata, ammaestrata e ipnotizzata
Potremmo dire quindi che la salute dei reni è sostenuta non solo da una dieta adeguata di cui parleremo a breve, ma anche e soprattutto dalla scelta di identificarsi con una vita più vasta, quella pura vita che muove, produce e sostiene la vita ovunque e che è la tua vera natura, l’ Essenza vitale che tu sei.
I reni soffrono dello stress, del freddo, dell’inquinamento elettromagnetico e di quello dell’aria e dell’acqua, dell’eccesso di cibo e di bevande, delle sostanze chimiche, degli zuccheri e di uno stile di vita caratterizzato da poca attività e dallo stare troppo seduti.
Se i reni sono equilibrati e forti sperimentiamo una forza di volontà potente, un’energia sessuale creativa ed appagante, resistenza fisica, coraggio e capacità di organizzazione.
Essendo organi situati profondamente nel corpo, hanno un’energia piuttosto lenta nel cambiare la loro condizione ma un’alimentazione calibrata, a base di legumi, riso, orzo può essere estremamente utile.
Anche l’utilizzo di piccoli quantitativi di alghe è consigliato in quanto può ammorbidire la consistenza di eventuali calcoli e favorire l’eliminazione di sostanze tossiche pesanti e molecole radioattive.
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Autore Armonia Vitale
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