Jérôme Bel | Intervista a Marco D'Agostin
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Descrizione
Marco D’Agostin riallestisce al Piccolo Jérôme Bel, spettacolo in cui il coreografo francese mette in scena la propria vita, raccontandola attraverso la storia di tutti i suoi spettacoli. Nella versione...
mostra di piùMarco D’Agostin, con la complicità di Chiara Bersani e altri artisti della scena della danza italiana, ricrea Jérôme Bel, opera dell’omonimo coreografo francese, tra le personalità più incisive del teatro contemporaneo mondiale. Lo spettacolo, tappa del progetto europeo STAGES, nasce dall’idea della regista inglese Katie Mitchell e dello stesso Bel di mettere in discussione i modi di produzione e circuitazione artistica: la sfida è di non far più viaggiare gli spettacoli ma le idee che ne sono alla base, affidando ad altri artisti un riallestimento ogni volta diverso, di città in città (come era già accaduto al Piccolo, con lacasadargilla, in Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione).
D’Agostin reinventa lo spettacolo di Bel estendendo il concetto di sostenibilità: non solo una riflessione sull’ambiente, ma anche una modalità di guardare alle relazioni di ciascun individuo con il contesto e la comunità in cui vive.
In scena, oltre alla performer Chiara Bersani, artisticamente legata sia a D’Agostin sia a Bel, diciannove interpreti con corpi, storie e personalità differenti: nove professionisti del mondo della danza italiana, di cui rappresentano epoche e approcci diversi, tra loro legati da affinità umana e artistica, e nove non professionisti di Milano, selezionati in contesti con cui D’Agostin ha già collaborato e attraverso nuove sinergie attivate in città.
Diversamente dall’originale – un monologo in cui Bel, al computer, si racconta proiettando sullo schermo estratti dai suoi spettacoli – in questa versione le coreografie sono reinterpretate dal vivo. «Lavorare con artisti che hanno segnato la danza in Italia e attraverso la danza stessa attivare nuove relazioni nella città di Milano: questa è l’idea alla base del mio riallestimento – spiega D’Agostin, artista associato del Piccolo –. È l’occasione per formare una “famiglia temporanea”, la cui costruzione si dispieghi sotto lo sguardo del pubblico. Una provvisoria comunità di artisti ed esseri umani che, giocando a rimettere in scena Bel, trasformano il teatro in una casa: la loro, e quella degli spettatori.»
17 - 21 aprile 2024
Teatro Studio Melato
Informazioni
Autore | Piccolo Teatro di Milano |
Organizzazione | Piccolo Teatro di Milano |
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