J-TACTICS (S05 E28)

12 mag 2023 · 2 h 13 min. 51 sec.
J-TACTICS (S05 E28)
Capitoli

01 · Hurricane Season 5

1 sec.

02 · Paul Desmond Bossa Antigua

5 min. 41 sec.

03 · U Carcamagnu

2 h 13 min. 18 sec.

Descrizione

Ventottesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Il graffio di Gatti al 96°. È sua la zampata che regala un pareggio...

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Ventottesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.
Il graffio di Gatti al 96°.
È sua la zampata che regala un pareggio importante, vissuto con sofferenza e dà speranza alla compagine bianconera in vista della trasferta in Spagna.
La Juventus acciuffa per i capelli l'andata della semifinale di Europa League contro il Siviglia e adesso per sperare di passare il turno deve vincere in Andalusia con un gol di scarto (1-0, 2-1 etc).
Resta da salvare il risultato, la voglia di raggiungerlo e averci creduto.
Per il resto, restano le solite perplessità in riferimento alla prestazione dei bianconeri.
Tra la finale della Puskas Arena di Budapest e la squadra di Massimiliano Allegri c'è il ritorno che si giocherà tra una settimana al Ramón Sánchez-Pizjuán, come scalare una montagna a mani nude.
Ma nulla è perduto.
La prestazione dei bianconeri lascia addosso una sensazione di impotenza nonostante coraggio e orgoglio.
Eppure la generosità, la buona volontà, la capacità di proporre gioco non sono mancati ma l'impressione è che, al netto del ‘furore' dei padroni di casa, gli spagnoli hanno ottenuto il massimo risultato senza faticare né rischiare molto.
I sivigliani lasciano l'iniziativa alla Juve poi, poco alla volta, guadagnano metri e iniziativa, creano azioni da rete, sfiorano perfino il raddoppio.
I padroni di casa accusano fortemente il colpo del gol subito, come molto spesso è accaduto in questa stagione, e non riescono a riprendersi nemmeno con i cambi a inizio ripresa: fuori Kostic e Miretti, dentro Chiesa e Iling, fuori Vlahovic (palesemente contrariato, passa davanti al tecnico senza degnarlo nemmeno di uno sguardo) e Di Maria dentro Milik e Pogba.
I piani della Juve vengono scombinati al 25° del primo tempo: il contropiede del Siviglia si sviluppa sulla destra ed è letale, la palla persa dal ‘fideo' è sanguinosa: Ocampos la sfrutta e innesca En-Nesyri che di destro, al centro dell'area, gira in rete.
È il momento peggiore per la squadra di Allegri che nel giro di pochi minuti rischia di incassare anche il secondo gol.
Ancora Ocampos, Rakitic e di nuovo una zampata di En-Nesyri tolgono fanno venire i sudori freddi ai supporters bianconeri.
La debolezza del Siviglia è stata proprio questa: non essere riuscito ad azzannare un avversario che gli ha fatto il solletico, non è mai riuscito a graffiare in attacco, è stato spesso costretto a giocare il pallone all'indietro oppure per linee orizzontali, incapace di trovare spazio tra le maglie serrate degli andalusi, sofferente rispetto al palleggio efficace e verticale.
Un lampo nel buio.
Sono due le occasioni che capitano alla Juve: prima Miretti si mostra troppo ‘altruista' nel cercare Vlahovic (quando avrebbe fatto meglio a controllare e a calciare) poi lo stesso attaccante serbo non ha abbastanza freddezza per approfittare di un pasticcio del portiere del Siviglia.
Nella ripresa la Juve prende l'iniziativa, Allegri cambia quello che può invertendo gli esterni, il Siviglia si difende con le buone e con le cattive ricorrendo al fallo tattico, alzando un muro davanti ai bianconeri che cercano di sfondare, ma invano.
Il conto dei tiri in porta è disarmante, da la dimostrazione di cosa è stata la gara della vecchia signora, 5 conclusioni, di cui solo una nello specchio della porta a fronte delle 13 degli andalusi.
C'è il tempo per protestare e chiedere un rigore e un rosso.
Protagonista Rabiot che è finito a terra dopo un contrasto con un avversario in area andalusa.
Grandi proteste da parte della panchina della Juve, con l'arbitro che non è intervenuto, e il VAR rimasto silente.
Tutto è nato da un cross di Cuadrado destinato a Rabiot ben posizionato a centro area.
Il tentativo di girata del centrocampista francese non si concretizza per effetto dell'intervento del connazionale Badè.
L'arbitro ha subito fatto cenno di proseguire, ma sia i giocatori che la panchina della Juventus hanno protestato a lungo.
A lasciare fortemente perplessi l'intervento del giocatore del Siviglia, che è intervenuto con la gamba alta e ha impattato anche la tibia di Rabiot.
I replay lasciano non pochi dubbi sull'episodio, con il giocatore della Juventus che tocca la palla e poi viene appunto travolto dall'avversario con un intervento anche pericoloso.
Badé è riuscito a sfiorare prima la sfera?
E anche se così fosse la sua entrata non è comunque eccessiva, e quindi meritevole della massima punizione?
Ma non è finita, Gatti fa esplodere lo Stadium in un finale infuocato.
In Spagna servirà un'impresa, tanto per cambiare per una Juve sempre sull'orlo del precipizio quest'anno.
Non mancherà poi un'analisi sulle surreali motivazioni del collegio di garanzia del Coni, pubblicate qualche giorno fa, in riferimento all'inchiesta sulle plusvalenze.
15 punti restituiti alla Juventus, ma a quanto pare solo per il momento.

Di questo e altro parleremo in questa puntata!

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