Durante i suoi viaggi all’estero Virginia Woolf entra in uno stato di vigilanza passiva e lascia che i suoni e le immagini straniere le scorrano nella mente. Si comporta come una balena: l’acqua marina le attraversa la bocca e lei inghiotte tutta quella flora e quella fauna che diventeranno poi alimenti per la sua fantasia e la sua arte. Tornata a casa, arriveranno il momento della digestione e, quindi, della creazione. In questo episodio, facciamo le valigie. E iniziamo a seguire Virginia nei suoi viaggi.
Consigli di lettura:
- I viaggi di Virginia si possoni ricostruire attraverso il suo epistolario (pubblicato parzialmente da Einaudi in più volumi che talvolta si scovano sul mercato dell'usato) ma anche attraverso i diari (di cui sono disponibili diverse edizioni).
- Preziose sono anche le testimonianze di Leonard Woolf in "La mia vita con Virginia", edito in Italia da Lindau. Proprio in questo volume Leonard descrive la curiosità di Virginia e la sua "somiglianza" con le balene.
- Sicuramente interessante, seppur parziale, anche J. Morris, "Travels with Virginia Woolf", Londra, The Hogart Press, 1993.
"Il Viaggio di Virginia" è il podcast del progetto "My Travelling Library". Ideato e raccontato da Luana Solla.