Il timido Capriolo

28 apr 2020 · 3 min. 55 sec.
Il timido Capriolo
Descrizione

Cari bambini oggi siamo nella Riserva Naturale di Collemeluccio, in provincia di Isernia in Molise! Lo vedete che ci sono alberi altissimi, oltre trenta metri, sono tutti abeti bianchi! Il...

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Cari bambini oggi siamo nella Riserva Naturale di Collemeluccio, in provincia di Isernia in Molise!
Lo vedete che ci sono alberi altissimi, oltre trenta metri, sono tutti abeti bianchi!
Il Principe dei boschi, come viene chiamato l’abete bianco, può arrivare fino a 60 metri di altezza! Incredibile!
E’ un sempreverde che può vivere fino a 600 anni!
La chioma è di colore verde blu cupo, la corteccia è bianca, grigia argentea.
Altri alberi presenti nel bosco sono cerri, faggi, carpini bianchi, aceri campestri, olmi campestri, ciavardelli e frassini maggiori.
Numerose sono le specie di animali presenti: caprioli, lepri, tassi, martore, donnole, faine, volpi, scoiattoli, gatti selvatici, cinghiali e lupi.
Per quanto riguarda gli uccelli possiamo incontrare falchi pellegrini, ortolani, nibbio reale, baia dal collare, bianconi, tottaville, averle piccole e poiane.
Ora facciamo un pò di silenzio e vediamo se siamo fortunati e riusciamo a sentire il verso di qualche animale.
Lo sentite? Sembra l’abbaio di un cane ma invece è’ un capriolo!
Ha i palchi, cosa sono i palchi? Le corna…Ha i palchi molto corti in genere tre punte per lato. Il corpo è di colore rosso e marrone, il muso grigiastro.
E’ molto veloce ed è lungo fino a 130 censimenti ed il peso può arrivare fino a 27 chili.
E’ un erbivoro che mangia tante volte al giorno anche 12 volte in estate.
Passa molto tempo da solo e per questo diciamo che il capriolo è animale molto timido!
Adesso vi spiego le differenze tra cervi, cerbiatti, caprioli, daini e camosci.
Il cervo è il più grande di tutti ed ha i palchi molto lunghi e ramificati.
Il cerbiatto è il cucciolo di Cervo, avete visto Bambi? Bambi è un cerbiatto!
Il daino è simile ad un cervo ma ha i palchi più uniformi, sembra un’alce!
Il camoscio invece è più simile ad uno Stambecco ma con i palchi più corti e ricurvi.
Infine il capriolo è simile ad un cervo ed ad daino ma ha i palchi più corti e ramificati.

Ora vi racconto una favola di Jean de la Fontaine.
Il Capriolo malato
Nel paese dei caprioli, un ricco Capriolo si ammalò.
I suoi amici arrivarono al capezzale per consolarlo.
Amici miei - esclama la povera bestia, seccata dalle troppe visite - smettete di piangere e lasciate che io me ne vada in pace come tutti fanno prima o poi.
Ma non servì a niente: quella processione non si sarebbe allontanata dal letto se non prima di aver raggiunto lo scopo: quello di togliere il fiato al povero Capriolo moribondo.
Una volta portata a termine la missione, gli avvoltoio se ne andarono non prima però di aver bevuto alla fonte e di aver pascolato nel campo del malato; mangiando e bevendo non lasciarono altra scelta al Capriolo che la via del digiuno o della morte per inedia.
Così fanno anche i medici ed i preti che, chiamati in un momento di necessità, ti costano un patrimonio. O che tempi! O che strane usanze! Ci vuole pazienza, che dobbiamo farci?
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Informazioni
Autore Luca Master Aquilanti
Organizzazione Luca Master Aquilanti
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