Il ruolo di Bologna nelle libertà delle università in Turchia e Russia

18 mar 2021 · 1 h 51 min. 29 sec.
Il ruolo di Bologna nelle libertà delle università in Turchia e Russia
Descrizione

🔴 𝐃𝐄𝐌𝐎𝐂𝐑𝐀𝐂𝐘 𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐒𝐔𝐑𝐄 🔴 Hanno partecipato: - Mariano Giustino (Corrispondente dalla Turchia, Radio Radicale) - Marco Lombardo (Assessore alle Relazioni europee ed internazionali e alla Cooperazione internazionale, Comune di...

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🔴 𝐃𝐄𝐌𝐎𝐂𝐑𝐀𝐂𝐘 𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐒𝐔𝐑𝐄 🔴

Hanno partecipato:
- Mariano Giustino (Corrispondente dalla Turchia, Radio Radicale)
- Marco Lombardo (Assessore alle Relazioni europee ed internazionali e alla Cooperazione internazionale, Comune di Bologna)
- Prof.ssa Alessandra Scagliarini (Prorettrice per le Relazioni Internazionali, Università di Bologna)
- Anna Zafesova (Giornalista, La Stampa, Il Foglio, Linkiesta)
- Ekaterina Ziuziuk (Associazione Supolka - Bielorussi in Italia)
- Koiné ONLUS Forlì (Associazione universitaria UniBO)
- Uni LGBTQ (Associazione universitaria UniBO)

Dibattito moderato da Federico Tosi, Tesoriere e Responsabile Diritti umani di GFE Bologna.

Nell'ambito della campagna europea "Democracy Under Pressure" organizzata dalla JEF Europe (Jeunes Européens Fédéralistes), come federalisti europei bolognesi abbiamo pensato di aderire ad una iniziativa in difesa dell'autonomia dell'università. In particolare, è nostra intenzione mandare una lettera al Rettore dell'Università di Bologna - il prof. Francesco Ubertini - per chiedere una forte presa di posizione nei confronti delle autorità russe e turche, responsabili di palesi e gravissime violazioni dell’autonomia del mondo universitario. Nel caso russo, ci riferiamo agli arresti e/o espulsioni di studenti universitari in seguito alla loro partecipazione alle manifestazioni organizzate in difesa della democrazia nel Paese. Questa forma di intimidazione nei confronti degli studenti universitari lede, oltre che il democratico diritto a manifestare, l'autonomia degli atenei. Il caso turco presenta un contesto diverso ma violazioni simili: studenti e professori da settimane manifestano contro la volontà del governo di controllare le università attraverso i Rettori. Ci riferiamo, per esempio, all'ormai noto caso dell'università del Bosforo che, come ricordano la mozione votata dal Consiglio degli Studenti lo scorso gennaio e la manifestazione di solidarietà votata dal Consiglio Nazionale degli Studenti il 12 febbraio 2021, ha scatenato le proteste di migliaia di studenti e professori in tutto il Paese, alle quali il presidente Erdogan ha risposto con la repressione e l'accusa di terrorismo. È evidente che come giovani federalisti europei e bolognesi non possiamo accettare simili violazioni, contrarie per altro alla Magna Charta Universitatum firmata dagli atenei dello Spazio europeo dell'istruzione superiore, del quale fanno parte sia la Turchia che la Russia. Per questa ragione chiediamo a tutte le associazioni studentesche di firmare la nostra lettera indirizzata al Rettore e di attivarsi per denunciare tali violazioni. Come potete vedere, la richiesta si inserisce nel già citato lavoro del CNdS, portando anche il caso russo all'attenzione del Rettore. Come la sua storia dimostra, la nostra città, insieme alla sua università, è testimonianza viva di come l'attenzione della società civile può fare la differenza anche in contesti internazionali.
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Autore KoinéFM
Organizzazione KoinéFM
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