Il ravvedimento operoso

31 ago 2018 · 4 min. 32 sec.
Il ravvedimento operoso
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Buongiorno, sono Gabriella. Ben ritrovati sul nostro podcast. Ormai i 730 sono stati presentati, chi aveva diritto al rimborso lo avrà nella maggior parte dei casi ricevuto e chi aveva...

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Buongiorno, sono Gabriella. Ben ritrovati sul nostro podcast. Ormai i 730 sono stati presentati, chi aveva diritto al rimborso lo avrà nella maggior parte dei casi ricevuto e chi aveva da pagare delle imposte avrà visto la trattenuta sul suo stipendio o sulla pensione. Ma che succede se quello dichiarato sul 730 non era corretto? Per esempio ci si può accorgere che è stato omesso un reddito, infatti se nel corso dell'anno si hanno avuti diversi rapporti di lavoro e uno di essi è durato magari pochi giorni o pochi mesi è possibile che la certificazione relativa sia rimasta in un cassetto. Può capitare. O ci si accorge che quella spesa inserita in realtà non era detraibile, Niente panico, non è così grave. La normativa ci viene incontro con il ravvedimento operoso.
Che cos'è dunque questo ravvedimento operoso? E' uno strumento che da la possibilità di integrare la dichiarazione presentata o di presentarla con ritardo, pagando le relative imposte con una sanzione ridotta.
Nel caso in cui, come ho detto prima, abbiate omesso un reddito o abbiate beneficiato di detrazioni non spettanti,, è possibile presentare una dichiarazione integrativa e pagare la differenza d'imposta con sanzioni crescenti a seconda della data del pagamento. Si possono ravvedere anche le dichiarazioni fino ai cinque anni precedenti. Si può quindi arrivare a correggere la dichiarazione presentata nel 2015.
Vediamo le diverse opzioni:
1) la dichiarazione e il pagamento sono fatti entro 90 giorni dalla prima scadenza, la sanzione è del 10% di quanto dovuto. Cioè 100 euro di imposta diventano 110.
2) la dichiarazione e il pagamento sono fatti entro 1 anno dalla prima scadenza, la sanzione è del 11,25%. Cioè 100 euro diventano 111,25
3) la dichiarazione e il pagamento dell'imposta sono fatti entro 2 anni dalla prima scadenza, la sanzione è del 12,85%. Cioè 100 euro diventano 112,85
4) la dichiarazione e il pagamento sono fatti oltre 2 anni e comunque entro i 5 anni dalla prima scadenza, la sanzione è del 15%. Cioè 100 euro diventano 115
Oltre alla sanzione sono dovuti anche gli interessi legali, che aumentano in base alla data di versamento, ma non hanno un importo rilevante e vanno calcolati in base all'imposta dovuta. Tutto sommato non è una tragedia, Avete scoperto il volto umano dell'Agenzia delle Entrate.
Naturalmente la mia è un'estrema semplificazione, perché il ravvedimento operoso è molto più complesso e prevede anche sanzioni diverse per altre tipologie di errori. Il mio consiglio è rivolgersi al proprio CAF di riferimento o ad un professionista per verificare il vostro caso.
Per oggi vi saluto e come sempre alla prossima.
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Autore Mettiamoci la voce
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