Il mio tempo con me
16 giu 2022 ·
5 min. 43 sec.
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Descrizione
Ho goduto di ogni età che ho vissuto e ciascuna di esse ha un proprio merito. Ogni ruga, ogni cicatrice sono un “distintivo” che indosso per dimostrare che sono stata...
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Ho goduto di ogni età che ho vissuto e ciascuna di esse ha un proprio merito. Ogni ruga, ogni cicatrice sono un “distintivo” che indosso per dimostrare che sono stata presente, sono come anelli di un tronco d’albero interiore che mostro a tutti con orgoglio. Non voglio un corpo e un viso perfetto. Voglio semplicemente indossare la vita che ho vissuto.
(Pat Benatar)
Porto il mio tempo con me. Esso non è un bagaglio, non è una valigia top secret, tanto meno una borsa con gli attrezzi, porto li mio tempo con me come un gioiello, quel diamante che brilla ad ogni segno sul viso e sulla pelle, dentro ad ogni piega di un corpo imperfetto, fertile deserto del magico mondo delle mani e degli uomini che lo hanno scelto come dimora di un sogno o di realtà.
Ogni anno, ogni giorno, ogni istante, il mio tempo è con me: principe indiscusso della mia libertà e della mia età.
Portare il mio tempo con me, vivere la mia età, mi ha insegnato a scegliere, a cogliere i frammenti e i segni della vita e a ricomporli in una unità che, senza il mio tempo con me, non avrei saputo riordinare, mi ha regalato la gioia di mostrarmi e di manifestarmi con i miei pensieri e con il mio corpo.
Pensieri che varcano i limiti del circoscritto per addobbarsi di ragioni, di sentimenti, di emozioni, per adornarsi di sconosciuti decori che solo una mente aperta può accogliere.
Come il mio corpo che ha iniziato a essere al di là dei limiti, degli stereotipi, delle costrizioni, dei giudizi. Libero.
Libero nell’essere ciò che è: rigato, frastagliato, ruvido come pietra e, allo stesso tempo, ondulato di dune fatte di polvere e sabbia pronte a cambiare orizzonti di linee mai uguali a se stesse. Libero di indossare abiti solo per il piacere di sé: sete aperte al vento, lunghi tessuti che sfiorano i piedi, spalle nude vestite solo di oli profumati e veli trasparenti. Corpo libero di mettere in evidenza le bianche conchiglie delle sue macchie lasciate come traccia dei passaggi interni ed interiori che, sconosciuti a me nella loro volontà, hanno scelte la mia pelle per dichiararsi.
Porto il mio tempo con me nella non dualità di mente-corpo. E con esso, ogni giorno, vivo il mio presente e creo il mio futuro.
E insieme al tempo che porto con me so di non essere ciò che ero ieri, e sono il temporaneo me di oggi, poiché ogni mia sensazione, percezione, ogni mio pensiero, ogni intenzione è, come il tempo stesso, in continua evoluzione.
Scelgo quindi la vita per la mia vita, scelgo il tempo di me ogni istante, scelgo di ascoltarne i diversi ritmi le stonate melodie così come le armonie stregate dai facili obiettivi e le ingannevoli illusioni.
E in qualsiasi sofferenza il tempo possa portarmi con sé, offro a me stessa il permesso di essere felice.
Questa felicità sta nel sentirmi addosso il mio tempo che, in oogni respiro, sorride a ogni incontro, a ogni situazione, a ogni paradiso e a ogni inferno; sorride a questo lento ondeggiare del mare, richiamo ed entusiasmo di ciò che è e che sembra essere.
Portare il mio tempo con me è anche far tesoro di un passato che è stato e non è più, è non rimuginare su di esso come qualcosa di perduto, come qualcosa che mi abbia abbandonato.
Portare il mio tempo con me è anche imparare a lasciar andare ciò che, ripescato nei mari di ieri, mi ha fatto tanto bene o tanto male. Portare il mio tempo con me è non perdere la bellezza, è assaporare la vita, assaporare il momento presente e, con esso, continuare a brillare, così come sono. Così come siamo.
Qualche domanda:
Pensare all’invecchiamento è per te fonte di paura o di dolore?
Se è fonte di paura è perché pensi di perdere la bellezza e di conseguenza temi il giudizio di te stessa o degli altri?
Se è fonte di dolore è perché vivi come un abbandono e un lutto la tua giovinezza? come una dimensione che non tornerà più?
Vivere con serenità il tempo della tua età è per te accettazione o consapevolezza di essere?
Fai un elenco di parole relative all’età che stai vivendo e che possano portare felicità al tuo cuore.
Scegli quindi i pensieri che possano concretamente supportare e incoraggiare un cambiamento di sguardo su te stessa. Scrivili e leggili ogni mattina.
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(Pat Benatar)
Porto il mio tempo con me. Esso non è un bagaglio, non è una valigia top secret, tanto meno una borsa con gli attrezzi, porto li mio tempo con me come un gioiello, quel diamante che brilla ad ogni segno sul viso e sulla pelle, dentro ad ogni piega di un corpo imperfetto, fertile deserto del magico mondo delle mani e degli uomini che lo hanno scelto come dimora di un sogno o di realtà.
Ogni anno, ogni giorno, ogni istante, il mio tempo è con me: principe indiscusso della mia libertà e della mia età.
Portare il mio tempo con me, vivere la mia età, mi ha insegnato a scegliere, a cogliere i frammenti e i segni della vita e a ricomporli in una unità che, senza il mio tempo con me, non avrei saputo riordinare, mi ha regalato la gioia di mostrarmi e di manifestarmi con i miei pensieri e con il mio corpo.
Pensieri che varcano i limiti del circoscritto per addobbarsi di ragioni, di sentimenti, di emozioni, per adornarsi di sconosciuti decori che solo una mente aperta può accogliere.
Come il mio corpo che ha iniziato a essere al di là dei limiti, degli stereotipi, delle costrizioni, dei giudizi. Libero.
Libero nell’essere ciò che è: rigato, frastagliato, ruvido come pietra e, allo stesso tempo, ondulato di dune fatte di polvere e sabbia pronte a cambiare orizzonti di linee mai uguali a se stesse. Libero di indossare abiti solo per il piacere di sé: sete aperte al vento, lunghi tessuti che sfiorano i piedi, spalle nude vestite solo di oli profumati e veli trasparenti. Corpo libero di mettere in evidenza le bianche conchiglie delle sue macchie lasciate come traccia dei passaggi interni ed interiori che, sconosciuti a me nella loro volontà, hanno scelte la mia pelle per dichiararsi.
Porto il mio tempo con me nella non dualità di mente-corpo. E con esso, ogni giorno, vivo il mio presente e creo il mio futuro.
E insieme al tempo che porto con me so di non essere ciò che ero ieri, e sono il temporaneo me di oggi, poiché ogni mia sensazione, percezione, ogni mio pensiero, ogni intenzione è, come il tempo stesso, in continua evoluzione.
Scelgo quindi la vita per la mia vita, scelgo il tempo di me ogni istante, scelgo di ascoltarne i diversi ritmi le stonate melodie così come le armonie stregate dai facili obiettivi e le ingannevoli illusioni.
E in qualsiasi sofferenza il tempo possa portarmi con sé, offro a me stessa il permesso di essere felice.
Questa felicità sta nel sentirmi addosso il mio tempo che, in oogni respiro, sorride a ogni incontro, a ogni situazione, a ogni paradiso e a ogni inferno; sorride a questo lento ondeggiare del mare, richiamo ed entusiasmo di ciò che è e che sembra essere.
Portare il mio tempo con me è anche far tesoro di un passato che è stato e non è più, è non rimuginare su di esso come qualcosa di perduto, come qualcosa che mi abbia abbandonato.
Portare il mio tempo con me è anche imparare a lasciar andare ciò che, ripescato nei mari di ieri, mi ha fatto tanto bene o tanto male. Portare il mio tempo con me è non perdere la bellezza, è assaporare la vita, assaporare il momento presente e, con esso, continuare a brillare, così come sono. Così come siamo.
Qualche domanda:
Pensare all’invecchiamento è per te fonte di paura o di dolore?
Se è fonte di paura è perché pensi di perdere la bellezza e di conseguenza temi il giudizio di te stessa o degli altri?
Se è fonte di dolore è perché vivi come un abbandono e un lutto la tua giovinezza? come una dimensione che non tornerà più?
Vivere con serenità il tempo della tua età è per te accettazione o consapevolezza di essere?
Fai un elenco di parole relative all’età che stai vivendo e che possano portare felicità al tuo cuore.
Scegli quindi i pensieri che possano concretamente supportare e incoraggiare un cambiamento di sguardo su te stessa. Scrivili e leggili ogni mattina.
Informazioni
Autore | Paola Camiciottoli |
Organizzazione | Paola Camiciottoli |
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