Il grumo di contraddizioni verso la fine della globalizzazione

23 apr 2022 · 32 min. 59 sec.
Il grumo di contraddizioni verso la fine della globalizzazione
Descrizione

https://ogzero.org/temi/politico-economica/ Slowbalization, dedolarizzazione, decoupling sono alcuni dei concetti attorno a cui ruota il ragionamento di Raffaele Sciortino in un suo intervento ripreso da "Sinistra in rete" (https://www.sinistrainrete.info/geopolitica/22811-raffaele-sciortino-guerra-e-scongelamento-della-crisi-globale.html) che ha fatto...

mostra di più
https://ogzero.org/temi/politico-economica/
Slowbalization, dedolarizzazione, decoupling sono alcuni dei concetti attorno a cui ruota il ragionamento di Raffaele Sciortino in un suo intervento ripreso da "Sinistra in rete" (https://www.sinistrainrete.info/geopolitica/22811-raffaele-sciortino-guerra-e-scongelamento-della-crisi-globale.html) che ha fatto da base per questo approfondimento trasmesso da Radio Blackout il 21 aprile 2022 sulla resa dei conti nel sistema economico mondiale che trova la stura con l'occupazione del territorio ucraino da parte delle truppe russe.

Congelamento della crisi e stagnazione economica procedono dal 2008 – ma erano già contenute dalla dissoluzione dell'Unione sovietica – e si sono innestate sull'asse Usa/Cina (la "Chimerica", come già nel profetico I dieci anni che sconvolsero il mondo Sciortino descriveva nel 2018 la fine del sistema) che ha regolato quest'epoca di multilateralismo in cui ha proliferato una globalizzazione basata proprio su quell'asse, sul "dollaro a fisarmonica" derivante da Bretton Woods e sulla nuova fase del capitalismo che ha riassorbito istanze anche libertarie che immaginavano fosse possibile un'altra globalizzazione accettabile e di emancipazione.
La guerra in Ucraina ha sancito il precipitare di questo sistema verso un disequilibrio che può risolversi economicamente (e geopoliticamente) a favore di Usa, Cina e – con minore probabilità – Russia, producendo un nuovo sistema bilaterale. Sicuramente le conseguenze scatenate dai gangli economici toccati dalla guerra in Ucraina sono bordate micidiali per quel che resta della globalizzazione.
Ed è soprattutto il ruolo del pivot asiatico, la Cina, che si trova in mezzo al guado e sta costruendosi un suo ruolo con accesso a tecnologie più avanzate (proprio quello che gli Usa cercano di evitare con il decoupling selettivo), quello da cui possono venire segnali di trasformazione, se riesce nell'intento di autonomizzarsi dal sistema del dollaro, proprio quel processo avversato da Washington con ogni mezzo. Ma il guado è intricatissimo e fatto di tensioni anche interne, dovute alla trasformazione e anche al sistema di welfare e del rapporto città/campagna e modernizzazione della produzione, oltre che di autonomizzazione tecnologica, che ha molto a che fare con le frizioni su Taiwan, dai cui microprocessori la Cina dipende.
Ma anche la crisi ucraina si inserisce in questo guado cinese e nei tentativi americani di avversare il multilateralismo ancora utile a Pechino per portare a compimento la Belt Road Initiative; anche se a entrambi i contendenti serve mantenere la globalizzazione perché sopravviva il sistema economico in cui sono egemoni. Gli Usa privilegerebbero una riedizione del bilateralismo tra sole due potenze? Probabilmente è precoce, perché precipiterebbe la situazione verso una resa dei conti con la Cina anche sul piano militare. Per questo stanno preparando il confronto nell'Indopacifico abbandonando il Medio Oriente, evidenziando la bipolarizzazione? un processo oggettivo che dovrà passare attraverso molti conflitti derivanti dal caos che si produrrà dalla deglobalizzazione, che non sarà una transizione armonica verso un mondo multipolare, ma all'opposto un lungo periodo di guerre.

Quelli che saranno gli sconvolgimenti sul sistema economico a livello globale possono produrre un ridimensionamento del ruolo di ciascuna delle grandi potenze, come un loro potenziamento sotto nuova forma e sviluppo; con Raffaele Sciortino si è provato a immaginare gli orizzonti che si prospettano.
mostra meno
Informazioni
Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
Organizzazione OGzero - Orizzonti geopolitici
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca