I vini “naturali” spiegati con la cucina stellata (POST DEFINITIVO)
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Descrizione
“Ho mangiato acido citrico e non sono morto. E non era in un vino ma su un piatto!” Per spiegare i vini “naturali” a chi ne fa una bandiera e...
mostra di piùPer spiegare i vini “naturali” a chi ne fa una bandiera e una moda basta ragionare su un fatto, realmente accaduto al sottoscritto, alcune settimane fa.
Ristorante stellato, menu ambizioso e ricco di suggestioni nella presentazione e negli accostamenti, esperienza molto interessante fino al dolce… Qui c’è il tocco di magia, qualcosa che non avrei mai potuto immaginare e che mi ha aperto gli occhi sul vero senso del “vino naturale”.
Gli ingredienti erano questi: crema a base di carbone vegetale, polipodio (un tipo di liquirizia), caffè in polvere, lime, limone grattugiato e… acido citrico!
Ebbene sì, il tocco davvero originale era l’acido citrico, uno di quei “coadiuvanti” che i produttori artigianali, naturali ecc. che si sentono fighi dicono di non usare perché loro il vino lo fanno con l’uva e basta (e vorrebbero le etichette parlanti).
Informazioni
Autore | Fabio Ciarla |
Organizzazione | Fabio Ciarla |
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