I trent’anni del Cristo sul Summano: ‘Io uno strumento, una mano mi ha guidato’
10 set 2023 ·
2 min. 11 sec.
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Descrizione
Quella mano alta, finalmente liberata dal dolore dei chiodi, che un po' cerca l'eternità dopo una morte ormai vinta e lo sguardo che sembra invece abbozzare il più paterno dei...
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Quella mano alta, finalmente liberata dal dolore dei chiodi, che un po' cerca l'eternità dopo una morte ormai vinta e lo sguardo che sembra invece abbozzare il più paterno dei sorrisi, sono ormai l'emblema del Summano. È il Cristo, l'opera dello scultore Giorgio Sperotto che in questi giorni compie trent'anni da quando, il 17 settembre 1993, dopo un non semplice trasporto in elicottero, quel corpo di metallo venne contrapposto alla croce nuda svettante nell'iconica cima che saluta la pianura vicentina.
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