Grazia Apisa legge: Ho udito le parole di G. Apisa
Musica: Yiruma: Farewell - Album First Love - 2001

HO UDITO LE PAROLE

Ci sono silenzi che nessuno immagina
né avverte
Ci sono grida che scuotono l’essere
dalle radici terrestri alle viscere
di ogni umano sentire
e grida che solo il cielo
riesce a raggiungere
Mi sono fermata un giorno assorta
nella sospensione di ogni definito pensiero
ed ho sentito l’urlo di coloro che piangono
in silenzio
Ho udito le parole che tutti hanno ignorato
e mi sono lasciata penetrare
da quel dolore inascoltato
Sono scesa nella marea del pianto
ed ho incontrato il tuo
stanco e solitario
Diceva “Aiuto non ho chiesto mai
ma oggi t’imploro se esisti a quest’altezza
Ti prego : Ascoltalo e scioglilo questo mio pianto”
In me era scesa una lacrima invisibile
Inondava ogni memoria ogni dolore non più mio:
Era un pianto nell’anima che diveniva
pianto dell’universo
Ne fui travolta per un solo istante
e compresi cosa significava essere dio
Compresi la sua stessa impotenza
di guarire il dolore
di curare la ferita dell’anima
E piansi per quel dio solitario e inascoltato
che in ciascuno abita
e soltanto nel silenzio della notte passa
come alato sussurro che subito svanisce
Le lacrime non erano umane
Erano lacrime in veste di sapere il pensiero
come concreta forma
quasi visibile
Me ne lasciai assorbire e soltanto
al mio ritorno sulla terra nella forma sensibile
ricordai poche e brevi parole:
“Il dentro e il fuori sono uno in te”
Miracolo –fu detto- dono
di chi amando l’altro ritorna a sé
e amando sé ritorna all’altro

Grazia Apisa Gloria
Genova, 31 ottobre 2013