GABRIELE ROMEO
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Descrizione
GABRIELE ROMEO Gabriele Romeo nasce a Palermo nel 1983 si diploma maestro d'arte mosaicista all'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico di Monreale (2000) e consegue il Diploma di Maturità d’arte...
mostra di piùGabriele Romeo nasce a Palermo nel 1983 si diploma maestro d'arte mosaicista all'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico di Monreale (2000) e consegue il Diploma di Maturità d’arte Applicata (2002). Dopo aver proseguito i suoi primi studi nella sua città natale, laureandosi con il massimo dei voti in Scienze e Tecnologie dell’Arte (2006) all’Università di Palermo, e dopo aver susseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte (95S) all’Università di Bologna (2009), frequenta il corso per curatori ICON presso la Fondazione Fotografia di Modena (2014). A Venezia, dal 2013 al 2016, ha curato diversi eventi espositivi per la promozione dell’arte contemporanea emergente in collaborazione con il Carnevale di Venezia e, nel 2019, con la Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 2017 è stato curatore del Padiglione dello Stato Plurinazionale della Bolivia (Esencia) alla 57ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia “VIVA ARTE VIVA”, nominato dal Direttore del Museo Nazionale d’Arte a La Paz, José Bedoya Sáenz. Membro di AICA International (Open Section) International Association of Art Critics, nell'aprile del 2021 è stato eletto Presidente della sezione nazionale ufficiale di AICA Italia (Associazione Internazionale dei Critici d'Arte), è componete del Board di AICA International (Paris) ed è il Presidente del Comitato Scientifico del ramo che opera in Italia. Docente in organico di Fenomenologia delle arti contemporanee (da graduatoria nazionale AFAM MUR), ha insegnato Storia dell'arte contemporanea e ha svolto in affido i corsi di Storia delle arti applicate e di Linguaggi Multimediali all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, di cui dal 2017 al 2023 ne è stato componente della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo. Oltre ad aver svolto, per varie emittenti televisive, come presentatore e conduttore televisivo gran parte dei protagonisti dell’arte contemporanea di questi ultimi anni, ha recensito e presentato - per vari magazine, mostre, ed eventi pubblici, documentari e articoli - tra i tanti: Ai Weiwei, Jeff Koons, Anselm Kiefer, Dario Fo, Marina Abramović, Giulio Paolini, Riccardo Licata, David LaChapelle, Daniel Lismore, Joan Fontcuberta, Eugenio Carmi, Giorgio Celiberti, Carlo Guarienti, Pietro Carriglio, Hermann Nitsch, JR, Maquiamelo, Baseera Khan, Reza Aramesh, Roger Ballen. Come copywriter ha curato, ad esempio, il video documentario dedicato all’Arte Analitica di Vincenzo Cecchini - in collaborazione con la Galleria Peccolo di Livorno - e quello rivolto alla celebre figura del fotografo tedesco William Von Gloeden.Lecturer all’ECA Venice (European Cultural Academy) per il corso di Pratiche Curatoriali per gli studenti stranieri. Eclettico nel modo di intendere la promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea e degli artisti che ne fanno parte, applica - per darne una forte sensibilizzazione al pubblico - metodologie didattiche di tipo teorico-pratiche. Componente del Comitato di studio e contributor author con il testo L’arazzo contemporaneo: dalle arti applicate al visual design per la mostra Da Kadinsky a Botero - tutti in un filo, L’Arazzeria Scassa e l’arte del ’900, ed. Skira, a cura di Cincotti e Avanzo. Venezia, Palazzo Zaguri (2018). Nel 2019 è stato Segretario organizzativo generale per il FISAD (Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design IIª edizione) e del PNA (Premio Nazionale delle Arti XIVª edizione). Con una prefazione di Mark Gisbourne è autore del saggio, da lui stesso scritto ed illustrato, dal titolo #HASHTAGART dallo stile alla neutralizzazione - appunti per una fenomenologia applicata alle arti visive, Skira, 2018. A gennaio 2020 al Changchun Ice Snow World, in Cina, progetta il design eseguendo una scultura di neve intitolata "I'm not a cat but a snow sculpture". Il 30 luglio 2021 è stato invitato in veste di relatore per l'evento FLOW TIME per il concept "Resilient Communities", presentando l'anteprima del suo libro L'intervallo sospeso: connettoma cronico dell'arte, Ed. Mimesis (2021) - ed edito con una prefazione di Renato Barilli - presso il Laboratorio Peccioli all'interno del Padiglione Italia alla 17ª Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia, curato da Alessandro Melis. Tra gli interventi furono sottoposte nel dibattito le ricerche artistiche e gli studi di Diego Repetto, Lanfranco Aceti, Fabian Mohedano, Fabrizio Aimar, Marco Brianza e Fabrizio Rossetti. Nel 2022 dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Comparto AFAM) è nominato docente di ruolo di Iª Fascia in Fenomenologia delle arti contemporanee presso l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Ha in attivo, inoltre, i corsi di insegnamento delle seguenti discipline: Fenomenologia degli Stili, Problemi espressivi del contemporaneo, Linguaggi dell'arte contemporanea, Ultime tendenze nelle arti visive, Storia e metodologia della critica d'arte. Il 18 novembre 2022, all'interno del simposio HumaniTies and Artificial Intelligence, curato da Freddy Paul Grunert, è stato invitato come testimonial alla Commisione Europea dal Joint Research Center esponendo la sua teoria di calcolo del "PHENOMETER" (Unità di calcolo per misurare l'impatto di una mostra o di un opera d'arte, e il relativo deflusso in quella che lui definisce "Netflix Generation" - i nati dopo il 2013). Direttore Artistico del Convegno Internazionale di Studi sulla Critica d'Arte “Fluidity” - International Meeting of Studies on the State of Art Criticism: Dynamic Updates - promosso da AICA Italia (Torino, 5-6 maggio 2023), con la partecipazione, tra i diversi relatori internazionali, di: Carolyn Christov-Bakargiev, Gian Maria Tosatti, Henry Meyric Hughes, Renato Barilli, Archivio Storico della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Andrea Balzola, Gabriele Perretta, Pier Luigi Capucci, Roberto Mastroianni. Il 23 giugno 2024 proferisce la Laudatio per Marina Abramović in occasione del conferimento del Diploma Honoris Causa in Tecniche Performative per le Arti Visive della Scuola di Pittura, nel Salone d'Onore dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra i vari workshop si segnalano quelli svolti all’interno della programmazione per l’ERASMUS+ Teaching Mobility: University of the Arts, Helsinki (2018); TAI, Escuela Universitaria de Artes y Espectáculos, Madrid (2019); Athens School of Fine Art (ASFA), Polytechnic, Atene (2020-2021); Javna Ustanova Univerzitet Crne Gore, Podgorica, Faculty of Fine Arts (Montenegro), (2022); Panepistimio Dytikis Attikis / University of West Attica (2023).Nel 2015, presso l’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma è stato insignito dal rispettivo Ministero della Cultura il distintivo d’Onore Golden Age, (IIº grado) per la cooperazione internazionale sulla valorizzazione dell’arte contemporanea emergente. Ha curato mostre in Italia e all’estero dedicate ad artisti internazionali ed emergenti. E' critico d'arte corrispondente per Venezia Centro Storico della rivista d'arte contemporanea "JULIET".
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Autore | T.O.P. _talkdiorigineprotetta |
Organizzazione | top_talkdiorigineprotetta |
Sito | www.gabrieleromeo.it |
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