Franco CFA e migrazioni: accuse semplici, problema complesso - Luca Iotti
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Negli ultimi giorni, dopo le dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio, si è molto parlato del franco CFA e del ruolo della Francia in alcuni Paesi africani. Entrambi sono stati...
mostra di piùIl franco CFA nasce dopo la presenza fisica francese come forza coloniale in diversi Stati dell'Africa occidentale, con lo scopo di garantire stabilità economica e monetaria: inizialmente indicizzato al franco francese, ora è legato all'Euro come tutela dall'inflazione. Se quindi, da un lato, questa moneta nasce con il preciso intento di portare maggiore stabilità, dall'altro, a livello statistico, le persone che si spostano verso l'Europa provengono principalmente da Paesi dove non è in uso il franco CFA.
Le accuse di neocolonialismo in questo modo vengono a cadere, e paiono delle banalizzazioni di una problematica molto più articolata. Gli interessi delle multinazionali, ad esempio, uniti alle altalenanti politiche estere degli Stati occidentali, sono tra le principali cause dell'instabilità delle condizioni della popolazione in molti territori africani.
Per un continente complesso come l'Africa è difficile, se non impossibile, trovare soluzioni semplici.
Ne parla Luca Iotti, presidente dell’ong di Bambini del Deserto.
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Autore | RBE - Radio & Tv |
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