Grazie ad una iniziativa della Nasa, ricercatori dell’agenzia aerospaziale degli Stati Unit sono partiti dai dati raccolti dall’osservatorio a raggi X Chandra e da altri telescopi spaziali come Hubble e Spitzer, che lavora nell’infrarosso, per convertire in note musicali le loro osservazioni. «Senza modificare il contenuto originale dei dati - spiegano i ricercatori della Nasa - è possibile convertirli in una nuova forma che chiunque possa anche ascoltare, oltre che vedere».

Ascoltando la registrazione, Elena e Cesare (5 anni) si cimentano con le note dell'handpan per ricercare anche loro le note di buchi neri e galassie. Elena utilizza anche la voce per dialogare con ila sonificazione chiamata "Chandra Deep Field South". Nasce così la seguente "fantasia spaziale"
da ascoltare preferibilmente in cuffia... guardando il cielo di notte.

Elena: voce e rinforzo handpan
Cesare: handpan