Falcade

23 mag 2024 · 4 min. 2 sec.
Falcade
Descrizione

Falcade è il centro più importante della Valle del Biois e sorge in un contesto d’incomparabile bellezza animato da boschi, prati e splendide cime montuose che hanno fatto della cittadina...

mostra di più
Falcade è il centro più importante della Valle del Biois e sorge in un contesto d’incomparabile bellezza animato da boschi, prati e splendide cime montuose che hanno fatto della cittadina una rinomata stazione di turismo estivo e invernale. Posta al confine tra Veneto e Trentino, Falcade è circondata da alcune delle vette dolomitiche più belle: Marmolada, Civetta, Pale di San Martino, Cime del Focobon e Cime d’Auta. Divisa tra due conche, quella di Caviola, e quella di Falcade vero e proprio, la parte terminale della Val Biois regala scenari di rara suggestione. Superato Caviola, importante luogo di villeggiatura, a 1145 m, si trova l’agglomerato principale che fa da capoluogo comunale; poco sopra, sulla strada verso il passo Vallés e il passo San Pellegrino, è posta la frazione di Falcade Alto. Tutt’intorno nel territorio, vi sono le altre frazioni di: Le Fratte, Ganz, Somor, Molino, Villotta, Valt, Sappade, Tabiadon di Val, Marmolada. E poi le varie borgate come Le Coste, Canes, Caverson, Zingari Bassi, Valfredda, Cayada e Ronch. Nella stagione invernale, a Falcade si possono praticare innumerevoli sport sulla neve: lo sci nella ski area Falcade San Pellegrino, lo sci alpinismo con itinerari per tutti i livelli, lo sci di fondo al Centro Fondo Pietro Scola proprio in centro a Falcade, ma anche escursioni a piedi, pattinaggio, ciaspe. In estate sono invece i trekking, le ferrate, le pedalate e le passeggiate a farla da padrone. Con la primavera, quando la natura si risveglia, è possibile ammirare lo spettacolo dei prati ricoperti di coloratissime fioriture, come quella dei crochi in Valfredda. L’autunno regala invece la bellezza del foliage: gli alberi si vestono di colori caldi e avvolgenti. L’enrosadìra sulle Dolomiti, all’alba e al tramonto, tinge di rosa il paesaggio, regalando atmosfere straordinarie. Suggestive sono le chiese che costellano l’area, come la chiesa di Falcade Alto, risalente al XV secolo e dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, che annovera alcune rilevanti opere d’arte tra cui un crocefisso ligneo dello scultore locale Giovanni Marchiori e una pala dell’altar maggiore attribuita al pittore fassano Valentino Rovisi. Un gioiello tutto da visitare è lo studio-museo privato dello scultore Augusto Murer in località Fornapiana di Molino. Inaugurato nel 1986, dopo la sua morte, raccoglie all’interno e all’esterno molte realizzazioni significative dell’artista falcadino. Alcune sue opere si trovano anche al Museo Ermitage di San Pietroburgo. Completano il bel colpo d’occhio a livello architettonico anche i numerosi “Tabià” ovvero i fienili in legno di larice usati fino a pochi anni fa come ricovero per gli animali, deposito di attrezzature agricole e stoccaggio di foraggio da dare agli animali durante la stagione fredda. Da non dimenticare i numerosi affreschi antichi, con motivi religiosi e non, che abbelliscono le facciate delle case, dipinti a protezione da incendi e malattie contagiose. Dal 2009 le Dolomiti sono Patrimonio Unesco e Falcade ne fa parte.
mostra meno
Informazioni
Autore radioabm
Organizzazione radioabm
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca