Trump ha scelto J.D. Vance, un fervente anti-globalista, anti-abortista, statalista, anti-immigrazione, pro-lavoratori, interventista in economia e convertito alle posizioni #maga senza avere lalcuna esperienza di governo. Un personaggio che combina il peggio della destra con il peggio della sinistra, ma ritenuto dal clan familiare di Trump fedele all'ex presidente. Vance ha dichiarato in passato che se fosse stato vicepresidente non avrebbe certificato il risultato delle elezioni del 2020.

Al di là della sua storia personale è una figura di estremo interesse perché è diventato l'erede designato di Trump, anche se non amplia l'appeal elettorale di Trump, anzi offre il fianco ad accuse elettoralmente pesanti come la sua posizione estremista sull'aborto.

La politica del MAGA nata come veicolo irregolare e confuso per l'ambizione di un uomo senza particolare bagaglio ideologico, sembra ora molto più probabile che diventi un programma di governo che durerà oltre il 2028. Ne parliamo con Luciano Capone prendendo spunto da un articolo che ha scritto con dovizia di particolari su Il Foglio "Good Bye Reagan, L'ascesa del "post liberal" J.D. Vance segna il tramonto del Gop liberista." https://www.ilfoglio.it/economia/2024/07/17/news/l-ascesa-del-post-liberal-j-d-vance-segna-il-tramonto-del-gop-liberista-6698546/