«Quando vogliamo fare un cambiamento davvero importante è essenziale stare zitte. E per tutte noi è un grosso ostacolo, perché vorremmo avere consenso, condividere il sogno»

40 anni fa l’inglese Etain Addey viveva a Roma, dove lavorava per una multinazionale farmaceutica. Un impiego sicuro e ben pagato. Sognava però altro: voleva produrre il cibo che consumava e stare a stretto contatto con la natura. Dopo aver imparato di nascosto i segreti della vita contadina, si trasferì così in un podere isolato nel cuore dell'Umbria, dove vive ancora oggi. Esponente del bioregionalismo, movimento ecologista nato negli Anni ‘60, ha raccontato la sua esperienza in tre libri: ‘Una gioia silenziosa’, ‘Acque profonde’ e ‘La vita della giumenta bianca’.