Estratto da "Il Rosso e il Nero" di Stendhal
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Descrizione
Durante il primo atto dell'Opera, Matilde pensò col più schietto ardore di passione all'uomo che amava; ma al secondo atto una massima amorosa cantata, bisogna dirlo, su di una melodia...
mostra di piùAppena ebbe sentito quel canto sublime, tutto il mondo sparve agli occhi di Matilde. Le parlavano, non rispondeva; la madre la rimproverava, Matilde riusciva appena a guardarla.
La sua estasi giunse a uno stato di esaltazione e di passione paragonabile ai più violenti dei moti che da qualche giorno agitavano Giuliano per lei. La melodia divinamente bella su cui era cantata la massima che rispondeva così singolarmente alla sua condizione, la perseguitava, in tutti i momenti in cui non pensava direttamente a Giuliano.
Grazie al suo senso musicale, per tutta quella sera fu com'era sempre Luisa Renal quando pensava a Giuliano. L'amore cerebrale ha certo più spirito che l'amore vero, ma ha solo alcuni momenti d'entusiasmo; conosce troppo sé medesimo, si giudica continuamente; lungi dal liberarci dal pensiero, non è esso stesso costruito d'altro che di pensieri. (cap. XLIX; 1929)
Music from: https://bit.ly/3kyZT1b
Informazioni
Autore | Marco Palagi |
Organizzazione | Marco Palagi |
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