«Esistono solo due parole: una è Guerra e l'altra è Pace...», ma la terza è Memoria e la quarta Dignità

17 gen 2021 · 21 min. 41 sec.
«Esistono solo due parole: una è Guerra e l'altra è Pace...», ma la terza è Memoria e la quarta Dignità
Descrizione

Ultimo episodio del documentario di Tullio Togni sui Figli delle nuvole Saharaui La libertà nelle parole degli anziani che ricordano la loro terra, le loro case e le loro capre:...

mostra di più
Ultimo episodio del documentario di Tullio Togni sui Figli delle nuvole Saharaui
La libertà nelle parole degli anziani che ricordano la loro terra, le loro case e le loro capre: un concetto di ricchezza diverso e perduto per finire sudditi di un regno alieno, perdendo le radici, i sepolcri dei propri cari. Da stabili, autonomi, indipendenti improvvisamente si diventa sottomessi da un invasore che arriva con l'intenzione di commettere un genocidio. E si diventa hijos de las nubes.
Figli delle nuvole oppressi di cui Tullio Togni descrive nelle parole degli intervistati pratiche di vita, costumi cancellati dalla invasione marocchina... rimangono i proverbi, come «Colui che cerca la guerra è perché non la conosce».
Le famiglie furono divise 40 anni fa: alcuni rimasero in Sahara occidentale, altri preferirono l'esilio nel nulla... e non son più potuti tornare. Memoria di sentimenti, esperienze sogni e speranze transgenerazionali. Una cultura orale.
La memoria è anche salvavita nelle strade costellate da mine letteralmente vaganti da 40 anni di piogge e vento, lo sforzo mnemonico suppura in una cicatrice costituita tangibilmente da un muro di più di 2700 chilometri.
Gli anni di cessate il fuoco hanno solo congelato una situazione favorevole al Marocco e poi è bastato un presidente suprematista a Washington per far pendere la bilancia in bilico da 28 anni. Ma già prima i giovani saharawi erano spazientiti dalla complicità dell'Onu – e della sua missione Minurso: dal 1991 in attesa del referendum! – con gli interessi occidentali in appoggio ai marocchini in cambio di fosfati; così i giovani chiedevano prima della mossa di Trump di stracciare il cessate il fuoco. E il Fronte Polisario deve seguire le indicazioni del suo popolo, in maggioranza fatto da giovani, colti e preparati, senza prospettive e proiettati verso la piena indipendenza, da conseguire anche con la Guerra, perché un altro proverbio recita: «Non si gioca con la pace».
mostra meno
Informazioni
Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
Organizzazione OGzero - Orizzonti geopolitici
Sito -
Tag

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca