Ep.1: L'informazione in tempo di guerra, con Giorgio Zanchini
6 mag 2022 ·
59 min. 50 sec.
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Descrizione
La guerra fra Russia e Ucraina – come altre guerre in precedenza e come ancora di più ha fatto la pandemia da Covid 19 – ha sbaragliato la gerarchia delle...
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La guerra fra Russia e Ucraina – come altre guerre in precedenza e come ancora di più ha fatto la pandemia da Covid 19 – ha sbaragliato la gerarchia delle notizie su tutti i media, italiani e non, occupando uno spazio assolutamente preponderante sui notiziari radio e tv, sui feed social, nei talk show televisivi e in tutti gli altri spazi d’informazione. Il rischio è di venire travolti da questa marea di informazioni, spesso scioccanti, magari di assuefarsi o al contrario di decidere di ‘spegnere tutto’. Questa settimana, quindi, ci chiediamo: quale deve essere il ruolo dell’informazione in tempi di guerra? Ad accompagnarci in questo episodio abbiamo invitato Giorgio Zanchini, giornalista della RAI che ha condotto rubriche radiofoniche e televisive di grande successo come ‘Radio anch’io’ e ‘Quante storie’ e che da anni studia il giornalismo. Per la casa editrice Laterza è autore di ‘La cultura orizzontale’ insieme a Giovanni Solimine (2020) e ha scritto uno dei saggi che compongono ‘Il mondo dopo la fine del mondo’ (2020).
A questo episodio hanno contribuito Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale e Marina Lalovic, giornalista di Rainews24.
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A questo episodio hanno contribuito Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale e Marina Lalovic, giornalista di Rainews24.
Commenti
Germana Grazioli
2 anni fa
Conversazione interessante. Sarebbero molte le cose da dire, ma mi limito ad una riflessione sul suggerimento di insegnare ad informarsi a scuola. Penso che sarebbe un punto da approfondire. Per l'informazione in generale si parla di content creator. Questo approccio sta contaminando anche la scuola nella misura in cui si sta diffondendo la convinzione che siccome "il sapere" è a portata di mano gratuitamente in internet i ragazzi possono trovare da soli in questo immenso contenitore i contenuti da studiare, creando propri testi multimediali. In pratica, quello che in passato era un lavoro di ricerca e approfondimento degli argomenti studiati viene proposto come studio di base. Motivazione didattica : stimolare lo spirito di iniziativa e la capacità di analisi e sintesi dei ragazzi. motivo per le famiglie ? risparmiare la spesa dei libri. Risultati ? molta wikipedia e molte piattaforme realizzate ad hoc per la raccolta di materiali didattici. Riflessione di cui sento la mancanza : nello studio serve ancora un approccio sistemico ? serve una progressione nell'apprendimento dei contenuti (con conseguente scelta di livelli...) ? e naturalmente : COME scegliere i contenuti online ?
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| Autore | Editori Laterza |
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