Ep.1 - Callisto Sguazzi

20 nov 2024 · 1 min. 35 sec.
Ep.1 - Callisto Sguazzi
Descrizione

Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati...

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Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati 15 partigiani della brigata “24 Maggio” di Giustizia e Libertà. Il primo rastrellamento riguardò l’abitato di Cornalba e provocò la morte di dieci partigiani mentre il secondo ebbe come obiettivo una baita sul monte Alben (detta Casinet) e costò la vita ad altri cinque partigiani. 
Il progetto "Vite sospese" vuole raccontare, attraverso dei podcast, come sarebbe stata la vita di questi partigiani caduti.

In questo episodio si racconta la "vita sospesa" di Callisto Sguazzi.
Nato a Robecco d’Oglio (provincia di Cremona) il 15 ottobre 1917, è il secondo di quattro figli, due femmine e due maschi, è un maestro elementare e consegue anche il titolo di geometra. È attivo nell’Azione cattolica del suo paese, alla cui iscrizione non rinuncia nemmeno quando, dopo essere diventato maestro, deve partecipare al corso obbligatorio di istruttore della Gioventù italiana del littorio. Decide di non seguirlo e per questo viene pedinato e controllato con sospetto. 
Lo scoppio della guerra lo porta a prestare il servizio militare come capitano nell’aeronautica.
Si rifugia, probabilmente dopo l’8 settembre, a Gromo San Marino, in alta Valle Seriana, presso i Frati apostolini di Grumone, che da Cremona si erano trasferiti in montagna per sfuggire ai pericoli della guerra. Qui trascorre alcuni mesi dedicandosi allo studio e all’insegnamento insieme ai missionari.
Decide quindi di unirsi, con il nome di battaglia “Peter”, ai partigiani della formazione Camozzi che opera in zona. Pochi giorni prima del rastrellamento il Comando di Giustizia e Libertà decide di inviare il capitano Peter presso la “24 Maggio”, dove il comandante Giacomo Tiragallo aveva bisogno di validi ufficiali. Callisto giunge a Cornalba, presso la sede del Comando, la sera precedente al rastrellamento. Il 25 novembre, all’arrivo dei militi fascisti, cerca la fuga sul sentiero che sulla sinistra del paese sale verso l’Alben ma viene catturato, brevemente interrogato e brutalmente picchiato. Peter non tradisce i suoi compagni. Viene giustiziato sul posto con due colpi di pistola sparati a bruciapelo. Lungo il sentiero che sale sul monte Alben (oggi chiamato sentiero partigiano “Martiri di Cornalba”), non molto lontano dal centro abitato, una croce ricorda il punto esatto dove è stato ucciso. Il 3 maggio 1945 viene sepolto nel cimitero del Comune di Robecco d’Oglio. In questo, che è il suo paese natale, a Callisto Sguazzi è stata intitolata una via.
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Autore Vite Sospese
Organizzazione ViteSospese
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