Giovanni de Cataldo è nato a Roma nel 1990, città dove vive e lavora. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha proseguito la propria specializzazione in scultura presso la Scuola d’Arte e dei Mestieri “Nicola Zabaglia”. Da novembre 2014 ha stabilito il proprio studio presso il Pastificio Cerere, luogo che ha visto nascere un’intera generazione di artisti appartenenti alla Nuova Scuola Romana. Tra le mostre personali più recenti: Ultimo Stadio, LA FINE, Roma (2019), Spina, a cura di Daniela Bigi e Gianna di Piazza, Palazzo Ziino, Palermo (2019); Low Rider, a cura di Garbo’s, nmcontemporary, Principato di Monaco (2018); San Lorenzo, z2o Sara Zanin Gallery, Roma (con un testo critico di Cecilia Canziani) (2018); Got mit uns, Una Vetrina, Roma (2017). Tra le recenti collettive: Taxidermy, a cura di Leonardo Petrucci e Barbara Reggio, Roma (2018); Festa Franca, a cura di Marta Silvi e “Franca”, Cannara (2018); Colore sempre vivo, Treviglio (2018); A new space is born, nmcontemporary, Principato di Monaco (2017); Premio HDRA' 2017, a cura di Valentina Ciarallo, Palazzo Fiano, Roma (2017); Straperetana, a cura di Saverio Verini, Pereto (AQ) (2017); The Next Era, z2o Sara Zanin Gallery, Roma (2017).
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