Dolce Luna, il racconto di un anima attraverso un Gelato
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Descrizione
Parole di Andrea Vescia. Correva il mese di ottobre del 2009 quando una tragica notizia ricevuta in fiera poco prima di una dimostrazione mi fece trasalire; dimostrai con il cuore...
mostra di piùCorreva il mese di ottobre del 2009 quando una tragica notizia ricevuta in fiera poco prima di una dimostrazione mi fece trasalire; dimostrai con il cuore affranto e le lacrime agli occhi perché se ne era andata una cara dolce amica con la quale avevo condiviso momenti indimenticabili.
Decisi con la sorella, allora titolare di una bellissima erboristeria ed esperta di erbe officinali, di omaggiare la nostra Giusy con un gelato che ne ritraesse i tratti più particolari e trasformasse in gelato il periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno, descrivendone i profumi e le sensazioni.
Scegliemmo come protagonista del nuovo gusto il cardamomo che fu la base di partenza dei miei pensieri e delle mie sensazioni.
Ispirato inizialmente da una frase di una canzone di Ivan Graziani “Ballata per 4 stagioni”, in cuiil grandissimo autore descriveva il Natale. Quindi la voglia di descrivere la festa d’inverno del nord, i cori dei bimbi, i biscottini fatti in casa con la mamma, gli agrumi, la frutta secca, i canditi……un fuoco nel caminetto, la famiglia riunita e l’atmosfera, quella vera, semplice e pura.
Così il secondo elemento fu la mandorla, frutto altamente simbolico fin dall’antichità, che a mio avviso poteva essere per molti aspetti, sia organolettici che rappresentativi, la base ideale per il nostro gelato.
Passarono alcune settimane perché mentalmente io riuscissi a trovare gli elementi che legassero in modo discreto mandorla e cardamomo. Premetto che non sono solito provare più volte una ricetta; normalmente, infatti, le vivo in modo istintivo, irrazionale.
Ricordo quindi un mercoledì di un freddo novembre 2009, in cui mi svegliai con in testa la composizione definitiva di Dolce Luna. “Sentivo” come anello di congiunzione fra mandorla e cardamomo l’arancia amara e la vaniglia; corsi emozionato in laboratorio con la composizione nella mia mente.
Mentre pastorizzavo il prodotto chiesi a mia madre di rimanere con me perché volevo, come non mai, condividere con una persona, quella a me più cara, questa uscita dal mantecatore così intensa.
Fu così che nacque Dolce Luna: un equilibrio di profumi e sapori che riportavano alla mente l’infanzia e gli inverni, forse più poveri ma certamente più autentici, dove era un valore stare insieme e condividere.
Dolce Luna fu un omaggio a Giusy perchè ricordava la dolcezza e le sue mille sfaccettature.
Informazioni
Autore | Renato De Santis |
Organizzazione | Renato De Santis |
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